New York, 17 settembre 2025 – Un episodio di potenziale pericolo aereo ha coinvolto nei cieli sopra Long Island uno scontro ravvicinato tra un aereo passeggeri di linea Spirit e l’Air Force One con a bordo il presidente americano Donald Trump. L’evento ha suscitato immediata attenzione da parte delle autorità aeronautiche e ha portato all’apertura di un’indagine da parte della Federal Aviation Administration (FAA), che sta valutando il rispetto delle norme di sicurezza sul traffico aereo.
L’incidente in volo sopra Long Island: i fatti
Lo scorso lunedì, mentre l’Air Force One, un Boeing VC-25A, versione modificata del Boeing 747-200, utilizzata esclusivamente per il trasporto presidenziale, stava lasciando lo spazio aereo statunitense diretto nel Regno Unito, un volo commerciale Spirit Airlines 1300, decollato da Fort Lauderdale con destinazione Boston, si è avvicinato eccessivamente al velivolo presidenziale.
L’episodio è avvenuto durante la fase di salita del volo Spirit, con i due aerei che si sono trovati su rotte convergenti sopra il Long Island Sound, un’area di traffico aereo molto frequentata nello Stato di New York. I dati radar hanno rilevato una distanza laterale variabile tra le 8 e le 11 miglia nautiche (13–18 km), con una differenza di altitudine di circa 9.000 piedi (2.700 metri). Nonostante questa separazione tecnica, la percezione visiva tra gli equipaggi ha fatto scattare l’allarme, richiedendo un intervento immediato dei controllori del traffico aereo.
Le comunicazioni radio registrate mostrano la crescente preoccupazione dei controllori FAA, che hanno ripetutamente ordinato al volo Spirit di modificare la rotta con comandi precisi come “Turn 20 degrees right” e ammonimenti più severi quali “Pay attention” e l’insolita espressione “Get off the iPad”, che ha generato discussioni pubbliche e social media. L’equipaggio di Spirit Airlines ha risposto alle istruzioni con un lieve ritardo, ma la manovra correttiva ha scongiurato qualsiasi collisione o incidente più grave. Il volo Spirit ha poi proseguito regolarmente atterrando a Boston senza ulteriori problemi.
L’importanza e le caratteristiche dell’Air Force One
L’Air Force One non è semplicemente un aereo presidenziale, ma un vero e proprio ufficio mobile e centro di comando strategico in volo. I due esemplari VC-25A, entrati in servizio nel 1990, sono equipaggiati con sofisticati sistemi di comunicazione, sicurezza e difesa, oltre a poter essere riforniti in volo per estendere l’autonomia fino a 12.550 chilometri. L’aereo ospita fino a 70 passeggeri, tra staff, giornalisti e membri della sicurezza, e dispone di aree mediche complete, cucine industriali e spazi privati per il presidente.
Considerata la natura strategica del velivolo, lo spazio aereo che lo circonda è normalmente sottoposto a severi controlli di sicurezza e regolamentazioni più stringenti rispetto ai voli civili. Eventuali violazioni di tali protocolli possono avere conseguenze serie e aprire importanti dibattiti sulla sicurezza aerea.
Spirit Airlines e il contesto operativo
Spirit Airlines, compagnia aerea low-cost con sede in Florida, è uno dei principali operatori negli USA con una flotta di oltre 200 aeromobili, principalmente Airbus A320. Fondata nel 1983, la compagnia si è affermata per la sua politica di tariffe basse e servizi accessori a pagamento, diventando una delle più grandi compagnie aeree del paese. Tuttavia, Spirit ha attraversato recentemente una fase critica segnando perdite finanziarie significative e ha richiesto una ristrutturazione del debito ai sensi del Capitolo 11 nel novembre 2024, tentando di evitare il fallimento.
Le ripercussioni e le indagini in corso
La FAA ha confermato l’apertura di un’indagine approfondita per accertare le dinamiche dell’episodio e verificare se siano stati rispettati i limiti minimi di separazione tra i due aerei. I dati preliminari indicano che la separazione regolamentare potrebbe non essere stata violata, ma l’attenzione rimane alta, soprattutto per la delicatezza dell’aereo coinvolto.
Il caso riporta alla memoria eventi drammatici come l’incidente del 31 gennaio 2025 a Washington, dove un aereo di linea PSA Airlines si scontrò con un elicottero militare sul fiume Potomac, causando la morte di tutti i passeggeri a bordo. Eventi come questi evidenziano quanto la gestione del traffico aereo, la pronta comunicazione e la reattività degli equipaggi siano cruciali per scongiurare tragedie.
Spirit Airlines ha dichiarato che l’equipaggio ha seguito tutte le procedure e le istruzioni ricevute e che non sono stati registrati danni o feriti. Tuttavia, la vicinanza con l’Air Force One ha riaperto il dibattito sulla sicurezza e sulla necessità di rivedere le procedure operative nei confronti dei velivoli governativi, per i quali lo spazio aereo dovrebbe essere considerato altamente protetto e prioritario.
Il presidente Donald Trump e la sicurezza aerea presidenziale
Donald Trump, rieletto come 47º presidente degli USA nel gennaio 2025, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sull’incidente. Tuttavia, esperti di aviazione e media internazionali, che hanno seguito la vicenda con attenzione, sottolineano la necessità di garantire sempre la massima protezione ai voli presidenziali.
Il ruolo dell’Air Force One è centrale nella sicurezza nazionale, dato che in caso di emergenze gravi o minacce terroristiche, il velivolo funge da comando strategico e ufficio mobile per il presidente. La sua capacità di volare per ore senza rifornimento e di essere rifornito in volo lo rende un assetto irrinunciabile per la leadership americana.
Il rispetto delle norme di sicurezza, la formazione dell’equipaggio e il coordinamento con i controllori del traffico aereo sono elementi fondamentali per evitare incidenti nei corridoi aerei congestionati come quelli sopra New York.
