Città del Vaticano, 28 luglio 2025 – “Non abbiamo potuto fare un’indagine indipendente e prendiamo come buoni i risultati forniti dall’esercito israeliano, pur insistendo perché si faccia attenzione a evitare danni a luoghi di culto e istituzioni umanitarie”. Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha parlato quest’oggi della questione relativa all’attacco alla parrocchia di Gaza. A margine del Giubileo degli influencer, Parolin ha anche chiarito la posizione della Santa Sede sul conflitto tra Russia e Ucraina, rispondendo alle accuse di mancanza di neutralità mosse da Mosca. Parolin ha sottolineato che il Vaticano ha sempre perseguito una linea di mediazione e di ricerca di pace, ribadendo la sua disponibilità al dialogo e alla soluzione diplomatica.
Parolin: “Riconoscere lo Stato di Palestina è la soluzione”
Dopo la decisione storica del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, che ha annunciato ufficialmente il riconoscimento dello Stato di Palestina a partire dal prossimo settembre, la questione è salita alla ribalta. A riguardo, Parolin ha ribadito: “Noi l’abbiamo già riconosciuto da tempo. La soluzione auspicata è quella dei due Stati che vivono vicini in autonomia e sicurezza”. Il cardinale ha poi sottolineato che, nonostante le difficoltà attuali nella Cisgiordania, la via del dialogo resta fondamentale per la pace.
Conflitto Russia-Ucraina: la posizione del cardinale
“Non credo che si possa accusare il Vaticano di non essere neutrale”, ha affermato il Parolin. Il cardinale ha ricordato che la Santa Sede ha costantemente cercato una via di soluzione al conflitto, auspicando il cessate il fuoco e negoziati che coinvolgano entrambe le parti.
Riguardo alla riluttanza della Russia a riconoscere il Vaticano come sede di mediazione, Parolin ha spiegato: “Capisco che un paese ortodosso abbia problemi”. Questa osservazione si inserisce nel contesto delle tensioni ecclesiastiche e geopolitiche, come evidenziato dalle risposte del patriarca di Mosca Kirill, che ha attribuito le radici del conflitto a dinamiche tra Occidente e Russia e ha criticato l’espansione della NATO.
Le dichiarazioni del cardinale Parolin si inseriscono in un quadro diplomatico complesso, dove la Santa Sede continua a porsi come attore impegnato nella promozione della pace e nella tutela della dignità umana nel contesto di conflitti globali.






