Città del Vaticano, 7 ottobre 2025 – Il Pontefice ha scelto il Libano come tappa fondamentale del suo viaggio apostolico, con l’obiettivo di rilanciare un messaggio di pace in un’area del Medio Oriente da tempo segnata da conflitti e tensioni. Uscendo da Villa Barberini a Castel Gandolfo, il Papa ha spiegato che la scelta del Libano non è casuale: “In un Paese che ha sofferto tanto, cercheremo di portare questo messaggio di pace e di speranza”.
L’appello del Papa contro l’antisemitismo
Durante il suo incontro con i giornalisti, il Papa ha espresso profonda preoccupazione per gli atti di antisemitismo, definiti “veramente preoccupanti”. Ha sottolineato la necessità di annunciare la pace e il rispetto della dignità di tutte le persone, richiamando l’umanità a rifiutare ogni forma di odio e discriminazione. Inoltre, in riferimento all’attacco dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede, ha precisato che il cardinale Pietro Parolin ha espresso la posizione ufficiale della Santa Sede sul conflitto in Medio Oriente, invitando alla prudenza nel commentare tali delicate questioni.
L’invito alla preghiera
Il Papa ha inoltre invitato i fedeli a intensificare la preghiera per la pace durante il mese di ottobre, contemplando con Maria i misteri di Cristo Salvatore. Ha ringraziato “i tantissimi bambini che in tutto il mondo si sono impegnati a pregare il Santo Rosario per questa intenzione”. Questa iniziativa, promossa da Aiuto alla Chiesa che Soffre, coinvolge oltre un milione di bambini nella preghiera per la pace, un gesto concreto di solidarietà verso le popolazioni martoriate dalla guerra.
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