Londra, 5 agosto 2025 – La morte di Ozzy Osbourne, avvenuta il 22 luglio scorso nella sua residenza inglese, è stata causata da un infarto acuto seguito da arresto cardiaco, come riportato dal certificato di morte che è stato diffuso oggi da diversi media britannici e internazionali. Il documento medico esclude così ipotesi di mistero o di eutanasia, ventilate senza prove da alcuni biografi.
Le cause del decesso e le condizioni di salute
Il certificato di morte attribuisce come cause concause una patologia coronarica e le complicanze dovute al morbo di Parkinson, diagnosticato a Ozzy Osbourne nel 2019. La sua salute era da tempo compromessa, aggravata dagli eccessi degli anni ruggenti del suo passato. Ozzy, che aveva 76 anni, era una leggenda dell’heavy metal, noto sia come voce dei Black Sabbath sia per la carriera solista che lo ha consacrato come icona mondiale del rock.
Nel documento ufficiale, alla voce “occupazione”, le autorità sanitarie hanno indicato il cantante come “rock legend, songwriter and performer”, riconoscendo il suo impatto culturale e musicale.
L’ultimo addio e il tributo della città natale
Solo pochi giorni prima di spirare, Osbourne aveva partecipato a un grande concerto di addio al Villa Park di Birmingham, la sua città natale, nel quartiere operaio di Aston. In quell’occasione, accompagnato dai membri originali dei Black Sabbath – Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward – aveva cantato, seppure da seduto, cinque brani, alternandosi con altri gruppi di fama mondiale come Metallica, Aerosmith e Guns N’ Roses.
In seguito alla sua morte, Birmingham ha tributato all’ex “Principe delle Tenebre” un corteo funebre pubblico, ricco di musica e partecipazione popolare. Le esequie private si sono svolte in una chiesa a Gerrards Cross, nel Buckinghamshire, vicino alla sua ultima abitazione, con la presenza della moglie Sharon, dei figli e amici stretti, tra cui Elton John, James Hetfield dei Metallica e Yungblud.
Ozzy Osbourne lascia un’eredità musicale che ha segnato indelebilmente la storia dell’heavy metal, confermandosi come uno dei più grandi innovatori e carismatici interpreti del genere.






