Roma, 28 ottobre 2025 – Il primo incontro ufficiale tra il Primo ministro ungherese Viktor Orbán e il ministro italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è tenuto questa mattina presso la sede del Ministero dei Trasporti a Porta Pia, Roma. Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa italiana, Orbán ha evitato di farsi vedere pubblicamente, lasciando in modo discreto la sede ministeriale, accompagnato proprio da Salvini.
Orbán lascia il Ministero dei Trasporti dopo l’incontro con Salvini

Il presidente ungherese è stato scortato fino al furgone che lo attendeva all’ingresso del dicastero da Matteo Salvini. Il ministro, rivolgendosi ai giornalisti presenti, ha risposto in modo sintetico ma positivo riguardo all’esito del colloquio: “Come è andata? Benissimo”, ha detto Salvini varcando la soglia del ministero. Prima di entrare, ha salutato con le mani congiunte i giornalisti, in segno di ringraziamento, e le forze dell’ordine presenti sul posto.
Nonostante l’attesa dei media per un commento più ampio, Salvini ha preferito mantenere un profilo contenuto, limitandosi a confermare la buona riuscita dell’incontro senza ulteriori dettagli.
Le nuove regole sul trasporto aereo di animali domestici e i progetti del Mit
Durante la stessa settimana, il ministro Salvini ha annunciato importanti novità riguardanti il trasporto aereo di animali domestici, in particolare cani di taglia grande. Dal 23 settembre scorso, secondo le nuove disposizioni approvate dall’Enac, è consentito il viaggio in cabina per cani che superano il precedente limite di 8-10 kg, a condizione che siano sistemati in trasportini omologati e ancorati in modo sicuro. Salvini ha sottolineato l’importanza di queste misure, volte a garantire il benessere e la sicurezza degli animali durante il volo.
Il ministro ha inoltre annunciato l’intenzione di avviare a breve un confronto con i sindacati per consentire ai dipendenti del Mit di poter essere accompagnati dai propri animali domestici nei luoghi di lavoro, un progetto che rappresenterebbe un passo avanti sul piano della civiltà e del benessere lavorativo.
Il dialogo tra Italia e Ungheria prosegue dunque su più fronti, con un’attenzione particolare alle tematiche infrastrutturali e sociali che accomunano i due Paesi. La visita odierna di Orbán a Roma, seppur caratterizzata da un profilo basso, ha confermato la volontà di mantenere un rapporto stretto e collaborativo tra i due governi.




