Il 28 e 29 luglio, nella sede di New York dell’ONU, si svolgerà la conferenza internazionale sul futuro dello Stato palestinese
La conferenza internazionale sul futuro dello Stato palestinese, inizialmente prevista a giugno, si terrà il 28 e 29 luglio presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Lo riferiscono fonti diplomatiche, spiegando che il rinvio era stato deciso all’ultimo momento a causa delle tensioni esplose tra Israele e Iran nelle scorse settimane.
Gli obiettivi della Conferenza sullo Stato palestinese
Convocata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la conferenza sarà co-presieduta da Francia e Arabia Saudita e avrà come tema centrale la prospettiva di una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese. L’obiettivo resta quello di rilanciare il negoziato per la creazione di uno Stato palestinese indipendente accanto a Israele, un processo che appare oggi più che mai in stallo.
Nelle ultime ore il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la necessità di compiere passi concreti, chiedendo un riconoscimento congiunto dello Stato palestinese da parte di Francia e Regno Unito. La proposta di Parigi arriva in un momento di particolare sensibilità diplomatica, mentre a Gaza continuano i bombardamenti israeliani in risposta agli attacchi di Hamas, aggravando la crisi umanitaria nella Striscia.
La posizione britannica
Il primo ministro britannico Keir Starmer, pur non chiudendo la porta al riconoscimento della Palestina, ha preferito sottolineare la priorità di un cessate il fuoco immediato a Gaza per garantire l’assistenza alla popolazione civile e aprire spazi di dialogo.
La conferenza di fine luglio si annuncia quindi come un appuntamento cruciale per il futuro del processo di pace in Medio Oriente. Restano però forti divisioni tra gli attori internazionali sulle tempistiche e le modalità per giungere al riconoscimento formale dello Stato palestinese, un nodo che sarà al centro dei colloqui tra diplomatici e leader durante i due giorni di lavori a New York.






