Washington, 5 agosto 2025 – Il New York Times ha reso pubbliche una serie di lettere indirizzate a Jeffrey Epstein in occasione del suo 63esimo compleanno, nel gennaio 2016. Tra gli autori figurano personalità di spicco come Mick Jagger, Woody Allen e l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak. Le missive, caratterizzate da un tema ricorrente, raccontano le cene che Epstein organizzava nella sua lussuosa residenza nell’Upper East Side di Manhattan, frequentate da una cerchia ristretta di ospiti influenti.
Lettere e testimonianze dalle cene di Epstein
Nelle lettere, Barak e sua moglie sottolineano la varietà degli ospiti presenti a queste cene: “Non c’è limite alla tua curiosità”, scrivono, “per molti di loro sei come un libro chiuso, ma sai tutto di tutti”. Woody Allen, con un tono più ironico, paragona gli incontri al “castello di Dracula, dove Lugosi ha tre giovani vampire a servizio”. Tra i nuovi documenti diffusi dal New York Times, spicca anche una foto inedita che ritrae Epstein sorridente accanto a figure come Papa Giovanni Paolo II, Mick Jagger, Elon Musk e Fidel Castro.
Le implicazioni politiche
Jeffrey Edward Epstein, nato a New York nel 1953 e morto nella sua cella nel 2019 per un suicidio confermato dall’FBI, è stato un imprenditore e criminale condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori. Nonostante la sua morte abbia interrotto le indagini penali, la sua figura rimane al centro di numerosi scandali, in particolare per le relazioni con personaggi politici e culturali di rilievo. Tra questi, Ehud Barak, ex primo ministro e ministro della Difesa israeliano, noto anche per le sue posizioni critiche nei confronti delle strategie belliche di Netanyahu e per il suo ruolo di rilievo nella politica israeliana.
La diffusione di queste lettere fa luce sulle connessioni personali e sociali di Epstein, sottolineando la rete complessa e influente che lo circondava fino agli ultimi anni della sua vita.
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