La nuova corsa alla Luna si conferma una sfida strategica tra Stati Uniti e Cina, con un’attenzione crescente ai finanziamenti necessari per sostenere i programmi di esplorazione spaziale americani, in particolare il programma Artemis della NASA.
Corsa alla Luna: timori per i finanziamenti del programma Artemis
Durante un’audizione tenutasi il 3 settembre davanti alla Commissione Commercio del Senato degli Stati Uniti, figure chiave del settore spaziale statunitense hanno espresso preoccupazioni riguardo ai tagli ai finanziamenti minacciati dall’amministrazione Trump, che potrebbero compromettere la realizzazione degli obiettivi della NASA. Tra gli intervenuti, l’ex amministratore capo della NASA Jim Bridenstine, Allen Cutler della Coalition for Deep Space Exploration, Mike Gold di Redwire e il generale John Shaw, ex vice comandante dello U.S. Space Command.
L’udienza, intitolata “Sta sorgendo una brutta Luna”, ha messo in luce il rischio che il programma Artemis possa naufragare senza un adeguato sostegno economico. Questo potrebbe mettere a rischio non solo la costruzione della stazione spaziale Gateway in orbita lunare, ma anche il proseguimento delle attività nella bassa orbita terrestre, inclusa la cooperazione internazionale sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Implicazioni per la leadership spaziale americana
Gli esperti hanno sottolineato che la possibile cancellazione di Artemis non danneggerebbe solo l’industria spaziale statunitense, ma potrebbe anche compromettere le alleanze internazionali sviluppate negli ultimi anni. L’incertezza finanziaria rischia di favorire l’avanzata cinese nel settore, spingendo partner e fornitori verso tecnologie e missioni lunari accelerate dalla Cina, con cui si sta creando un nuovo parallelo nella competizione spaziale globale.
Il programma Artemis, lanciato nel 2017, punta a riportare astronauti sulla Luna, inclusa la prima donna e il prossimo uomo, entro il 2026, in particolare nella regione del polo sud lunare. È considerato un passo fondamentale per stabilire una presenza umana autosufficiente sulla Luna e per gettare le basi per future missioni verso Marte. Tuttavia, il successo del programma dipende strettamente dal mantenimento di un adeguato profilo di finanziamento da parte del governo americano.
L’attenzione sul confronto con la Cina e le incertezze di bilancio dimostrano che la corsa alla Luna rimane una questione cruciale di politica e tecnologia spaziale, con impatti rilevanti per il futuro dell’esplorazione umana nello spazio.






