Nuovo rapimento di un sacerdote cattolico n Nigeria. Un sacerdote cattolico, padre Ibrahim Amos, è stato rapito in Nigeria, precisamente a Kurmin Risga nello Stato di Kaduna. L’incidente è avvenuto il 24 aprile, intorno a mezzanotte, secondo il comunicato del Cancelliere della diocesi di Kafanchan.
Un nuovo episodio di violenza ha scosso la Nigeria, con il rapimento di padre Ibrahim Amos, sacerdote cattolico e parroco della chiesa di San Gerald Quasi a Kurmin Risga, nella regione di Kauru, nello Stato di Kaduna. Questo drammatico evento si è verificato giovedì 24 aprile 2025, intorno a mezzanotte e un quarto, nella residenza del sacerdote, come confermato dal Cancelliere della diocesi di Kafanchan, padre Jacob Shanet. Il rapimento di padre Amos è emblematico di un fenomeno sempre più preoccupante che affligge il paese, segnato da un crescente livello di insicurezza.
Dettagli sul rapimento
Il rapimento di padre Amos è stato eseguito da un gruppo di uomini armati che ha fatto irruzione nella sua residenza. Questo incidente si colloca all’interno di un contesto di insicurezza e violenza che ha colpito numerose comunità nel nord della Nigeria. I rapimenti per motivi di estorsione sono diventati una pratica sempre più comune, alimentando un clima di paura tra la popolazione. Le autorità locali hanno avviato indagini per cercare di rintracciare i sequestratori e liberare il sacerdote, ma la situazione rimane critica.
Il contesto della violenza in Nigeria
Il fenomeno dei rapimenti in Nigeria ha radici complesse, legate a fattori economici, sociali e politici. Negli ultimi anni, bande armate, spesso denominate “banditi”, hanno preso di mira non solo privati cittadini, ma anche membri della comunità religiosa, inclusi sacerdoti e suore. Questi atti di violenza hanno suscitato preoccupazione a livello internazionale, con richieste di maggiore sicurezza e protezione da parte del governo nigeriano. La vulnerabilità delle comunità religiose è un tema che richiede attenzione e azioni concrete.
Risposta delle autorità
Le autorità nigeriane hanno promesso di intensificare le operazioni contro i gruppi armati operanti nelle regioni settentrionali del paese. Tuttavia, molti critici sostengono che le misure adottate siano insufficienti e che la popolazione continui a vivere in uno stato di paura e insicurezza. La Chiesa cattolica ha chiesto un intervento più deciso da parte del governo per garantire la sicurezza dei suoi membri e dei cittadini. Il rapimento di padre Ibrahim Amos è solo l’ultimo di una serie di eventi preoccupanti, evidenziando la necessità di un intervento coordinato ed efficace per affrontare questa crisi in corso e garantire un futuro più sicuro per tutti.






