In un discorso tenuto ieri sera a Miami, Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti, ha lanciato un duro avvertimento riguardo al futuro politico di New York, dichiarando che la città rischia di trasformarsi in un “regime comunista” sotto la guida del nuovo sindaco socialista democratico Zohran Mamdani. Trump ha paragonato il governo del neoeletto a quelli di Cuba e Venezuela, prevedendo una fuga di residenti dalla Grande Mela.
Trump attacca il nuovo sindaco di New York e il Partito Democratico
Durante l’American Business Forum, Trump ha espresso la sua preoccupazione per la direzione politica di New York, affermando che “la gente comincerà a lasciare New York, fuggiranno dal regime comunista di Zohran Mamdani”. Ha inoltre previsto che Miami diventerà il rifugio per chi scapperà dalla città. Il presidente ha anche criticato aspramente figure chiave del Partito Democratico, tra cui l’ex presidente Barack Obama, definito una “persona meschina che divide”, e il governatore della California Gavin Newsom, accusato di sperperi per un progetto ferroviario ad alta velocità destinato al fallimento, soprannominandolo “slimy Newsom” (viscido Newsom). Anche il leader democratico al Senato, Chuck Schumer, è stato criticato per il recente shutdown federale.
Elezioni a New York e le tensioni politiche
Le dichiarazioni di Trump arrivano in un momento di grande fermento politico: il socialista democratico Zohran Mamdani è largamente favorito nelle elezioni per la carica di sindaco di New York, con un’affluenza record soprattutto tra i giovani. Trump ha esortato gli elettori a votare contro Mamdani, arrivando a dire: “Un ebreo che vota per Mamdani, che odia gli ebrei, è uno stupido”. Queste affermazioni hanno ulteriormente acceso le tensioni in vista del voto decisivo.
Nonostante la perdita di potere a New York, Trump ha assicurato: “Ieri sera abbiamo perso un po’ di potere a New York ma ci rifaremo”. Al contempo, si prepara a fronteggiare sfide politiche e giudiziarie mentre continua il suo mandato presidenziale iniziato il 20 gennaio 2025.






