Netanyahu ha sottolineato come Israele abbia consentito l’ingresso nella Striscia di Gaza di una quantità di aiuti umanitari conforme alle richieste del diritto internazionale
Roma, 28 luglio 2025 – Nel corso di una conferenza cristiana tenutasi a Gerusalemme, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che “non c’è fame a Gaza” e ha negato l’esistenza di una politica del genere da parte di Israele. L’intervento è avvenuto nel contesto del conflitto in corso nella Striscia di Gaza, teatro di tensioni internazionali e crisi umanitarie.
Netanyahu: “Gli aiuti umanitari sono garantiti”
Durante il suo discorso, Netanyahu ha sottolineato come Israele abbia consentito l’ingresso nella Striscia di Gaza di una quantità di aiuti umanitari conforme alle richieste del diritto internazionale. Il capo del governo ha precisato che, dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023, sono state consegnate circa 1,9 milioni di tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza
Il primo ministro ha inoltre accusato il movimento di Hamas di aver intercettato parte dei rifornimenti destinati alla popolazione civile, poi strumentalizzati per denunciare Israele come responsabile della carenza di beni di prima necessità. “Se non fosse stato così, non ci sarebbero abitanti a Gaza”, ha affermato Netanyahu, sottolineando la volontà del governo israeliano di mantenere aperti i canali umanitari durante tutto il conflitto.
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