Roma, 18 luglio 2025 – Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu oggi ha parlato con Papa Leone XIV per telefono, in un colloquio definito “bonario e amichevole” durato oltre un’ora. Nel corso della chiamata, Netanyahu ha aggiornato il Pontefice sugli sviluppi riguardanti la situazione degli ostaggi in mano ad Hamas e sui negoziati in corso per il loro rilascio.
Netanyahu al Papa: “Vicini a un accordo sul rilascio degli ostaggi”
Durante il colloquio, riportato dall’agenzia Ynet, Netanyahu ha dichiarato al Papa che “i negoziati stanno procedendo” e che si sta lavorando per il rapido rilascio degli ostaggi. Il premier ha inoltre affermato che Israele è “vicina a un’intesa” con Hamas e ha invitato Leone XIV a visitare Israele. Questa visita potrebbe rappresentare un momento di grande rilievo diplomatico e simbolico, anche alla luce dell’impegno internazionale per una tregua duratura nella regione.
Parallelamente, il governo israeliano è attualmente riunito a Gerusalemme per dare il via libera definitivo all’accordo sul cessate il fuoco con Hamas, siglato recentemente a Doha, che prevede anche il rilascio di oltre 33 ostaggi israeliani in cambio di circa 1.700 detenuti palestinesi. La fase iniziale dell’accordo prevede la liberazione di 95 detenuti palestinesi, la maggior parte donne, prevista per domenica alle 16:00 ora locale.
Contesto della tregua e aiuti umanitari a Gaza
Mentre Israele valuta l’approvazione dell’intesa, l’Egitto ha predisposto l’ingresso di centinaia di camion di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, attualmente in fase di riparazione e riapertura. Questi aiuti comprendono generi alimentari, tende e forniture essenziali per la popolazione colpita dal conflitto. Tuttavia, le difficoltà logistiche e la sicurezza rimangono una sfida per garantire l’effettiva distribuzione degli aiuti.
In questo quadro, il presidente dell’Autorità Palestinese, Abu Mazen, ha dichiarato che l’Autorità si assumerà la piena responsabilità nella gestione della Striscia di Gaza dopo il cessate il fuoco, con l’impegno a ripristinare i servizi di base e a gestire i valichi di frontiera.
Il dialogo tra Netanyahu e Papa Leone XIV si inserisce dunque in un contesto di delicati negoziati e di sforzi diplomatici internazionali per una soluzione pacifica della crisi, con la speranza di un prossimo rilascio degli ostaggi e un alleggerimento della sofferenza nella regione.






