Kathmandu, 14 settembre 2025 – Sushila Karki è stata nominata nuova prima ministra ad interim del Nepal, assumendo l’incarico in un momento di forte tensione politica e sociale nel Paese. La sua nomina arriva al culmine delle proteste antigovernative guidate dalla cosiddetta Generazione Z, che hanno portato alle dimissioni del precedente premier Khadga Prasad Sharma Oli.
Una donna alla guida del Nepal per sei mesi
La giurista 73enne, già presidente della Corte Suprema del Nepal dal 2016 al 2017, è la prima donna a ricoprire il ruolo di capo del governo nel Paese. Nel suo discorso inaugurale, Karki ha sottolineato la necessità di rispondere alle richieste dei giovani manifestanti, che chiedono un cambiamento radicale: “porre fine alla corruzione, garantire un buon governo e promuovere l’uguaglianza economica“. Ha inoltre precisato che il suo mandato, conferito ad interim, durerà massimo sei mesi, con le elezioni anticipate fissate per il 5 marzo 2026.
La nomina di Karki è stata fortemente voluta dagli stessi manifestanti, che hanno utilizzato la piattaforma social Discord per organizzarsi e proporre il suo nome. Un fatto senza precedenti per la politica nepalese, che riflette la crescente influenza della Generazione Z, un gruppo che si distingue per la sua familiarità con le tecnologie digitali e per il desiderio di riforme strutturali nel Paese.
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