In una piccola circoscrizione del nord della Namibia si è consumata una scena politica che, per chi guarda da fuori, sembra quasi incredibile: un uomo che porta il nome Adolf Hitler è stato rieletto ancora una volta. Nonostante l’associazione inevitabile con il dittatore tedesco, Adolf Hitler Uunona ha conquistato il suo quinto mandato consecutivo, confermandosi figura apprezzata nella comunità che rappresenta.
La leadership ventennale di Adolf Hitler Uunona
Uunona guida la circoscrizione di Ompundja, nella regione di Oshana, dal 2004 come esponente della Swapo, il partito che ha guidato il Paese alla liberazione dall’apartheid. La Commissione elettorale non ha ancora diffuso i risultati ufficiali, ma fonti locali riferiscono che la vittoria è stata netta. Non è la prima volta: già alle elezioni del 2020 aveva ottenuto l’85% delle preferenze, un dato che racconta molto della sua popolarità in un’area che conta meno di cinquemila abitanti.
L’origine del nome di Adolf Hitler Uunona
Da anni Uunona è al centro della curiosità internazionale per via del suo nome completo, Adolf Hitler Uunona. Un nome che porta con sé un peso storico enorme e che il politico ha più volte dovuto spiegare. In un’intervista al quotidiano tedesco Bild aveva raccontato che fu suo padre a chiamarlo così, probabilmente senza rendersi conto della portata simbolica e storica di quella scelta. Da bambino — ha detto — quel nome gli sembrava del tutto normale, e solo crescendo ha compreso chi fosse realmente il dittatore nazista.
Nessuna affinità con l’ideologia nazista
Uunona ha ribadito più volte che non esiste alcun legame tra lui e l’ideologia di chi portò l’Europa alla guerra e progettò lo sterminio degli ebrei. «Io non ho nulla a che vedere con quelle idee», ha spiegato, aggiungendo di non condividere alcuna forma di supremazia o progetto di dominio. Per evitare equivoci, nella vita quotidiana utilizza semplicemente il nome Adolf Uunona, pur dicendosi contrario a un cambio anagrafico: a suo avviso sarebbe “troppo tardi”.
Hitler, un politico riconosciuto per il lavoro sul territorio
La sua popolarità non nasce quindi dal nome, ma da decenni di attività sul campo. I media locali lo descrivono come una figura vicina ai cittadini, impegnato nei servizi di base e nel consolidamento della vita comunitaria. Durante la sua carriera è stato elogiato anche per il suo ruolo nella lotta contro l’apartheid, tema che rimane centrale nella memoria collettiva del Paese.
La Swapo e l’eredità della storia namibiana
Il partito a cui appartiene, la Swapo, è passato dal movimento di liberazione alla guida politica della Namibia dopo l’indipendenza del 1990. La sua identità è legata all’anticolonialismo e al rifiuto delle strutture di potere della dominazione bianca, pur essendo negli ultimi anni approdato a posizioni più centriste e orientate al mercato.
Perché in Namibia si trovano ancora nomi germanici
La storia del Paese spiega in parte perché il nome Adolf non sia affatto raro. La Namibia fu colonia tedesca fino alla Prima guerra mondiale e rimase poi sotto amministrazione sudafricana per oltre settant’anni. L’influenza culturale germanica è ancora visibile in molte zone, soprattutto nel nord e nella capitale, Windhoek. In questo contesto, nomi di origine tedesca rimangono diffusi e non necessariamente associati alle figure più note della storia europea.
Una riconferma che continua a far discutere
Nonostante l’eco internazionale legata al suo nome, per gli abitanti di Ompundja Uunona resta soprattutto un amministratore locale affidabile. La nuova vittoria elettorale conferma la fiducia conquistata negli anni e riporta sotto i riflettori un caso politico unico al mondo: un uomo chiamato Adolf Hitler che, lontano da qualunque ideologia estremista, continua a essere uno dei rappresentanti più radicati della sua comunità.
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