Il presidente tedesco Steinmeier ha sottolineato l’importanza dei baltici per la difesa dell’alleanza atlantica: le sue parole
Nel corso di un incontro bilaterale svoltosi a Riga, il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha sottolineato l’importanza cruciale della regione baltica per la sicurezza europea e ha esortato la NATO a concentrare maggiori attenzioni e risorse sul rafforzamento della frontiera nordorientale dell’Alleanza atlantica.
Maggiori investimenti nella difesa nel Baltico: le parole di Steinmeier
Durante il colloquio con il Presidente lettone Edgars Rinkēvičs, Steinmeier ha evidenziato la necessità di un incremento degli investimenti nell’industria della difesa e di una cooperazione più stretta nell’ambito della produzione militare e degli appalti. In particolare, ha auspicato che le aziende tedesche intensifichino i loro investimenti nel settore militare nella regione baltica, riconoscendo come la collaborazione con i Paesi baltici debba essere rafforzata in modo significativo.
Il Presidente tedesco ha affermato: “Abbiamo bisogno di investire di più nell’industria della difesa, abbiamo bisogno di una cooperazione più stretta nell’ambito della produzione militare e degli appalti. Spero che le aziende tedesche aumentino i loro investimenti in questo campo nel Baltico“.
Il ruolo strategico del Baltico per la sicurezza europea e della NATO
Steinmeier ha rimarcato che la regione baltica rappresenta un punto di importanza decisiva per la stabilità e la sicurezza del continente europeo. In questo contesto, il rafforzamento della frontiera nordorientale della NATO riveste un ruolo prioritario per l’Alleanza, soprattutto alla luce delle tensioni geopolitiche che interessano l’area.
L’interlocutore lettone, Edgars Rinkēvičs, che è divenuto Presidente della Lettonia nell’estate del 2023 dopo una lunga carriera come ministro degli esteri, ha condiviso le preoccupazioni di Steinmeier, sottolineando la necessità di un impegno congiunto per garantire la sicurezza regionale.
Il messaggio di Steinmeier si inserisce in un quadro geopolitico caratterizzato da una crescente attenzione europea verso la sicurezza dei confini orientali della NATO, in particolare nelle aree baltiche, dove la collaborazione tra gli Stati membri e l’incremento degli investimenti militari vengono considerati fattori chiave per la deterrenza e la stabilità nel lungo termine.






