Nel corso dell’ultimo vertice della NATO, il segretario generale Mark Rutte ha annunciato un rafforzamento significativo delle misure di difesa, con particolare attenzione alla nuova minaccia rappresentata dai droni. Rutte, in carica dal 1º ottobre 2024, ha sottolineato l’impegno degli alleati nel rispettare gli impegni presi all’Aia relativi all’investimento nella difesa, ponendo l’accento sull’importanza di evitare sovrapposizioni con le iniziative dell’Unione Europea.
Rutte: rafforzamento della difesa NATO contro le minacce dei droni
Durante l’incontro a Bruxelles, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha evidenziato come l’Alleanza stia innovando la propria strategia di deterrenza e difesa, in particolare affrontando le sfide poste dall’utilizzo crescente dei droni in ambito militare. “La NATO attuerà una serie di misure aggiuntive contro i droni che rafforzeranno, amplieranno e accelereranno la nostra capacità di contrastarli”, ha dichiarato Rutte, precisando che non vi sarà alcuna duplicazione delle iniziative con l’Unione Europea nel settore.
Questa decisione arriva in un momento in cui la NATO, con i suoi 32 membri nel 2024 e un bilancio complessivo di oltre mille miliardi di euro, si sta concentrando sull’aggiornamento delle capacità difensive per rispondere alle minacce moderne. L’alleanza si impegna inoltre a rispettare l’obiettivo di destinare almeno il 2% del PIL alla spesa militare entro il 2024, rafforzando così la propria sostenibilità e prontezza operativa.
Impegni per aumentare gli investimenti nella difesa
Nel medesimo vertice, Rutte ha ribadito l’importanza di intensificare l’attuazione degli impegni presi all’Aia per incrementare gli investimenti nella difesa, un tema al centro della pianificazione strategica dei ministri della Difesa dei Paesi membri. “Oggi abbiamo concordato di intensificare ulteriormente il rafforzamento della nostra capacità di agire sugli impegni assunti per investire maggiormente nella difesa”, ha spiegato il segretario generale, sottolineando che il percorso tracciato dagli alleati punta a garantire una crescita sostenibile e credibile della spesa militare.
Rutte ha inoltre risposto a una domanda sulla possibile fornitura dei missili Tomahawk a Kiev, precisando che tale questione non è all’ordine del giorno della NATO e resta una trattativa bilaterale tra gli Stati Uniti e l’Ucraina. Queste dichiarazioni avvengono in un contesto geopolitico complesso, nel quale la NATO continua a svolgere un ruolo centrale nella sicurezza collettiva e nella difesa degli Stati membri.






