Il Comandante in capo della NATO, generale statunitense Alexus Grynkewich, ha sollecitato gli alleati a garantire una maggiore flessibilità nelle regole d’ingaggio sulla Russia per migliorare la difesa del fianco orientale dell’Alleanza atlantica. La richiesta emerge in vista della riunione ministeriale della Difesa, durante la quale il tema sarà affrontato con urgenza, soprattutto alla luce del lancio dell’operazione Sentinella Est, considerata un banco di prova per la costruzione di una difesa aerea integrata.
NATO: la richiesta di flessibilità nelle regole d’ingaggio sulla Russia
Secondo diverse fonti alleate, il generale Grynkewich ha evidenziato come gli attuali “limiti nazionali” imposti da ciascun Paese al comando Nato rappresentino un ostacolo alla gestione efficace delle risorse militari e alla capacità di risposta rapida e coordinata. Questi vincoli, decisi da ogni capitale quando forniscono mezzi e personale al comando NATO, limitano la possibilità di un’azione unitaria e flessibile. Al momento, però, non si è raggiunta un’unità di vedute tra gli Stati membri su come superare queste restrizioni.
Il ruolo strategico del generale Alexus Grynkewich
Il generale Alexus Grynkewich, 53 anni, ha assunto lo scorso anno il comando supremo alleato in Europa (SACEUR) subentrando al generale Christopher G. Cavoli nel quartier generale militare della Nato a Mons, in Belgio. Ex pilota di F-16 e F-22 dell’aeronautica statunitense, Grynkewich è considerato una figura centrale nella gestione delle forniture di armamenti, in particolare per l’Ucraina, e nel coordinamento delle operazioni di difesa dell’Alleanza. In precedenti audizioni al Senato Usa, ha sottolineato la necessità di offrire una gamma ampia di opzioni militari per sostenere Kiev, evidenziando come la tenacia difensiva di una nazione minacciata sia fondamentale per la vittoria.
L’operazione Sentinella Est, attualmente in fase di implementazione, rappresenta una sfida importante per la NATO, chiamata a costruire una rete di difesa aerea integrata e capace di rispondere in modo efficace alle minacce provenienti dalla Russia. Il generale Grynkewich ha promesso di lavorare senza sosta per fornire la leadership necessaria in un momento caratterizzato da sfide complesse e intrecciate, mantenendo salda l’unità e la determinazione degli alleati.






