Mosca, 25 novembre 2025 – In un contesto diplomatico ancora teso e complesso, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha risposto con fermezza alle notizie diffuse dai media riguardo a presunti colloqui ad Abu Dhabi con gli Stati Uniti. Durante una dichiarazione riportata dall’agenzia Tass, Lavrov ha sottolineato che la diplomazia russa opera con rigore e professionalità, evitando qualsiasi divulgazione o fuga di notizie prima del raggiungimento di un accordo definitivo. Un comportamento che contrappone nettamente all’atteggiamento di alcune diplomazie europee, che invece spesso anticipano dettagli e dichiarazioni prima di qualsiasi intesa.
Per Lavrov l’Europa ha fallito
Il capo della diplomazia di Mosca ha anche criticato duramente le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sull’Ucraina, definendole “solo sogni” e prive di concretezza rispetto a una possibile soluzione pacifica del conflitto. Lavrov ha ricordato come Macron abbia attribuito alla Russia e alle sue richieste la causa principale del conflitto, avanzando anche l’ipotesi di invio di truppe francesi in zone come Kiev e Odessa dopo una soluzione della crisi. Per Lavrov queste affermazioni riflettono un approccio aggressivo e irrealistico, che non contribuisce a un processo di pace serio.
Parallelamente, Lavrov ha definito il ruolo dell’Europa nel conflitto ucraino come un fallimento, sottolineando che il Vecchio Continente ha avuto molteplici occasioni per favorire una soluzione pacifica, senza però riuscirvi. Al contrario, ha lodato l’iniziativa degli Stati Uniti, considerata finora l’unica nel mondo occidentale a mostrare un reale impegno per individuare vie di uscita dal conflitto.
Il piano di pace e le condizioni di Mosca
Ribadendo la posizione di Mosca, Lavrov ha affermato che il piano di pace proposto dal presidente americano Donald Trump, articolato in 28 punti e discusso nel vertice di Anchorage, deve rimanere intatto nella sua lettera e nello spirito originario. La Russia non intende accettare alcuna modifica che cancelli gli accordi stabiliti in quella sede, considerati finora l’unico documento ufficialmente ricevuto, anche se tramite canali non ufficiali. Inoltre, Mosca attende ora la versione intermedia del piano, da concordare con Stati Uniti, europei e Ucraina, per valutare eventuali sviluppi.
Nel frattempo, la situazione sul terreno rimane drammatica, con continui attacchi e tensioni che complicano ulteriormente il quadro diplomatico. La diplomazia russa, attraverso le parole di Lavrov, conferma un approccio rigoroso e cauto, lontano da annunci e dichiarazioni premature, in attesa di concrete intese che possano segnare un passo avanti verso la pace.






