Mosca, 14 ottobre 2025 – Un nuovo capitolo di tensione politica si apre in Russia con l’avvio di un procedimento penale contro figure di spicco dell’opposizione russa in esilio. Tra gli accusati figura Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca e critico di Vladimir Putin, insieme a membri del Comitato contro la guerra e altre personalità di rilievo come l’ex primo ministro Mikhail Kasyanov, l’attivista Vladimir Kara-Murza e il campione di scacchi Garry Kasparov. L’accusa, secondo quanto comunicato dal servizio d’intelligence interno russo FSB e riportato dall’agenzia Tass, è quella di aver tentato di “impossessarsi con la violenza del potere” e di aver organizzato “un gruppo terroristico”.
L’accusa di Mosca e il profilo di Khodorkovsky
L’ex magnate petrolifero Mikhail Khodorkovsky, tra gli oligarchi più ricchi della Russia negli anni ’90 e proprietario della compagnia petrolifera Jukos, è in esilio dal 2013 dopo aver scontato una lunga detenzione per frode fiscale e altri reati, processi che Amnesty International e altri osservatori internazionali hanno definito politicamente motivati. Nel 2003 era considerato l’uomo più ricco di Russia, ma l’arresto e la successiva condanna segnarono il declino del suo potere, in concomitanza con la politica di esclusione degli oligarchi attuata da Putin dall’inizio del suo mandato presidenziale nel 2000.
Contesto politico e implicazioni
Le accuse mosse contro Khodorkovsky e gli altri oppositori si inseriscono in un clima di crescente repressione politica in Russia e sono un chiaro segnale della volontà del Cremlino di contrastare ogni forma di dissenso, soprattutto quella proveniente dall’estero. Il Comitato contro la guerra, fondato nel 2022, raggruppa esponenti dell’opposizione che si oppongono all’invasione russa dell’Ucraina, un conflitto che ha segnato profondamente la politica interna ed estera di Mosca.
Le tensioni interne si accompagnano a una situazione internazionale complessa, con la guerra in Ucraina ancora in corso e con Mosca impegnata a consolidare il controllo su territori contesi, mentre la comunità internazionale continua a monitorare da vicino gli sviluppi politici e militari nel Paese.






