Frascati, 12 settembre 2025 – In occasione degli Stati Generali su Difesa, Spazio e Cybersecurity in corso presso il Centro ESRIN dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) a Frascati, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha rilanciato il ruolo cruciale della NATO come spina dorsale della difesa comune, sottolineando al contempo l’importanza crescente dell’Unione Europea nell’ambito della sicurezza e della gestione delle crisi.
Nato: pilastro insostituibile della sicurezza europea
La presidente Metsola ha ribadito con fermezza che la NATO rimane la fondamentale alleanza militare garantendo la sicurezza collettiva dei 32 Paesi membri, con una capacità di risposta che si basa sulla cooperazione e sull’impegno condiviso. Fondata nel 1949, la NATO rappresenta un sistema di sicurezza collettiva che impegna gli Stati membri a difendersi reciprocamente da eventuali minacce esterne, mantenendo una forza combinata di circa 3,5 milioni di soldati.
“La NATO è e sarà sempre la spina dorsale della nostra difesa comune”, ha dichiarato Metsola, evidenziando come l’Alleanza atlantica sia un elemento imprescindibile della sicurezza europea in un contesto internazionale sempre più complesso e instabile. La spesa per la difesa nell’UE è aumentata del 30% dal 2021, mentre l’impegno verso la NATO si attesta attorno al 5% del PIL, un dato che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile.
Il ruolo crescente dell’Unione Europea nella sicurezza
Parallelamente alla NATO, l’Unione Europea sta assumendo una posizione sempre più rilevante nel campo della difesa, non per sostituire ma per rafforzare l’Alleanza atlantica attraverso un pilastro europeo solido e coordinato. Metsola ha spiegato che il concetto di autonomia strategica europea non significa agire in modo isolato, ma essere in grado di sostenere investimenti comuni e operare insieme agli alleati globali quando possibile, o da soli se necessario.
Ha inoltre sottolineato la necessità di evitare duplicazioni e disordinate politiche di difesa, invitando a una migliore coordinazione nella pianificazione, nello sviluppo e negli appalti militari: “Più fondi da soli non bastano a renderci più sicuri se continueremo a procedere in ordine sparso.” La costruzione di un ecosistema della sicurezza europeo efficace è vista come la chiave per difendere i valori comuni e proteggere i cittadini.
Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, ha confermato questa linea, insistendo sull’importanza di investire nell’indipendenza e nell’autonomia strategica dell’Europa nei settori della difesa, della sicurezza e della cybersecurity.






