Kiev, 17 settembre 2025 – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è arrivata questa mattina a Kiev per una visita istituzionale di rilievo, volta a ribadire il sostegno dell’Unione europea all’Ucraina in un momento cruciale per la sua storia recente. Metsola incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk, per discutere delle prospettive di pace e cooperazione parlamentare.
Metsola annuncia l’apertura di un ufficio del Parlamento europeo a Kiev
Nel suo intervento alla Verkhovna Rada, la presidente Metsola ha dichiarato: “Stiamo aprendo un ufficio di rappresentanza permanente del Parlamento europeo qui a Kiev, in modo da essere presenti sul campo e lavorare al vostro fianco ogni giorno”. Questo passo simboleggia un impegno concreto e duraturo dell’Eurocamera al fianco dell’Ucraina, sottolineando che il Parlamento europeo rimarrà al fianco del Paese «passo dopo passo, finché la pace non sarà assicurata, finché la libertà non sarà ripristinata e finché l’Ucraina non avrà preso il posto che le spetta nella nostra famiglia europea». Metsola ha concluso il suo discorso con un forte messaggio di solidarietà: “Non camminerete mai da soli”.
Sostegno europeo e cooperazione in un contesto di tensioni
La visita di Metsola si inserisce in un contesto internazionale segnato da crescenti pressioni diplomatiche e militari, con la Russia che continua a mantenere una forte presenza militare nelle regioni orientali dell’Ucraina. Nel frattempo, l’Unione europea, insieme agli Stati Uniti, prosegue nel rafforzamento delle sanzioni contro Mosca e nel sostegno militare a Kiev, come testimoniano recenti forniture di armamenti avanzati. La conferma di un ufficio permanente del Parlamento europeo a Kiev rappresenta un segnale forte di vicinanza politica e istituzionale, volto a facilitare la collaborazione diretta e costante con le autorità ucraine.
Roberta Metsola, eletta presidente del Parlamento europeo nel 2022 e rieletta nel 2024 con un record di voti, continua così a guidare l’Eurocamera in un momento di grande tensione geopolitica, mettendo l’attenzione sulla necessità di una pace giusta e duratura per l’Ucraina e per tutta l’Europa.






