Berlino, 13 ottobre 2025 – In occasione del summit sul Medio Oriente tenutosi in Egitto, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha rivolto un appello al presidente americano Donald Trump affinché eserciti la sua influenza anche sul governo russo per favorire la pace in Ucraina, teatro di una guerra iniziata tre anni e mezzo fa con l’invasione russa.
L’appello di Merz a Trump per la pace in Ucraina
Durante il vertice, Merz ha sottolineato l’importanza del ruolo del presidente statunitense nel mediare tra le parti coinvolte nei conflitti internazionali: “Abbiamo la speranza che l’influenza esercitata dal presidente americano su tutte le parti in queste regioni possa essere esercitata insieme a noi anche sul governo russo“. Il cancelliere evidenzia così la necessità di un impegno congiunto per porre fine al conflitto russo-ucraino, che continua a pesare sull’Europa. Merz ha aggiunto di voler discutere con Trump su come “possiamo fare insieme per chiudere questa guerra“, riconoscendo che “quando la comunità mondiale si mette insieme è possibile“, ma che questo impegno non deve limitarsi a singoli contesti.
L’intervento del cancelliere arriva in un momento in cui l’Unione Europea, insieme agli Stati Uniti, sta valutando garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Tuttavia, come confermato anche da Merz, la Germania non prevede piani concreti per un intervento militare diretto, preferendo un sostegno a lungo termine solo dopo un cessate il fuoco o un accordo di pace.
Pace in Medio Oriente e rilascio degli ostaggi
Sempre a margine del summit, Merz si è detto ottimista sulla fine della guerra a Gaza, definendola una “buona notizia” e sottolineando l’importanza della firma di un grande documento di pace. Ha inoltre ringraziato Trump per il suo impegno e la chiarezza della sua posizione nel processo di pace. Il cancelliere ha anche commentato con soddisfazione il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, tra cui cittadini tedeschi, definendo questo evento un “inizio, un passo verso la pace in Medio Oriente“.
Merz ha ribadito il sostegno tedesco a Israele, confermando che “noi siamo dalla parte di Israele, è stato sempre così e sempre così sarà“. La sua presenza in Egitto testimonia l’impegno della Germania nel contribuire alla stabilizzazione delle aree di conflitto e alla promozione di un dialogo internazionale costruttivo.






