Roma, 27 ottobre 2025 – Si è svolto oggi a Palazzo Chigi l’incontro bilaterale tra la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, e il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, giunto nella sede del governo alle 15:40. L’appuntamento, molto atteso, è stato preceduto da un cerimoniale con picchetto d’onore e l’esecuzione degli inni nazionali di Italia e Ungheria. Orbán è arrivato a Roma dopo aver partecipato a un’udienza con Papa Leone XIV in Vaticano.
La visita di Viktor Orbán a Palazzo Chigi

Il leader ungherese, al potere dal 2010 e figura di spicco del partito di destra Fidesz, ha incontrato oggi Giorgia Meloni in un clima di formalità istituzionale ma anche di forte tensione politica. Orbán, noto per il suo orientamento conservatore e per la promozione della cosiddetta “democrazia illiberale”, mantiene una posizione critica verso le istituzioni europee e un rapporto controverso con la Russia di Vladimir Putin. Nel corso del suo governo, ha introdotto diverse riforme costituzionali e legislative che hanno suscitato preoccupazioni internazionali per il loro impatto sullo stato di diritto e sulle libertà civili in Ungheria.
Proteste e contestazioni a pochi passi da Palazzo Chigi
Mentre Orbán varcava la soglia di Palazzo Chigi, a poche centinaia di metri, in piazza Colonna, si è svolto un flash mob organizzato dal partito +Europa, guidato dal segretario Riccardo Magi. I manifestanti hanno esposto cartelli con scritte come “Mettiamo il veto a Orban”, “Dittatori con i nostri soldi” e “Orban you are not welcome”, esprimendo netta contrarietà all’incontro.
Riccardo Magi ha definito Orbán “al servizio di Putin”, ricordando come il primo ministro ungherese abbia recentemente attribuito all’Europa la responsabilità del conflitto in Ucraina. “Orban rappresenta il governo europeo più servile nei confronti di Putin”, ha sottolineato Magi, denunciando la sua politica di veto nel Consiglio europeo e le violazioni dello stato di diritto in Ungheria. Il segretario di +Europa ha inoltre criticato la presidente Meloni per aver manifestato ammirazione verso il modello politico ungherese, definito “democrazia illiberale” e accusato di controllare magistratura, media e istruzione.
L’incontro tra Meloni e Orbán, pur istituzionale, si inserisce dunque in un contesto di forte dibattito politico interno e internazionale, con posizioni contrastanti sull’Europa, sulla democrazia e sui rapporti con la Russia. Orbán, che ha guidato l’Ungheria anche durante il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea nel 2024, continua a rappresentare una figura centrale e divisiva nello scenario politico europeo contemporaneo.
Fonte: Davide Di Carlo - Italia-Ungheria, Meloni riceve Orban a Chigi. Fuori la protesta: "Lui al servizio di Putin"






