Roma, 31 luglio 2025 – In un clima di forte tensione e preoccupazione per la crisi umanitaria in corso a Gaza, è avvenuta ieri sera una importante conversazione telefonica tra la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L’incontro virtuale ha rappresentato un momento cruciale per sostenere l’urgenza di un cessate il fuoco immediato e di un accesso umanitario senza ostacoli per i civili coinvolti nel conflitto.
La telefonata tra Meloni e Netanyahu
Secondo quanto riportato da Palazzo Chigi, durante il colloquio la premier Meloni ha espresso con fermezza la necessità di porre “immediatamente fine alle ostilità”, sottolineando che la situazione nella Striscia di Gaza è ormai insostenibile e ingiustificabile. La presidente del Consiglio ha evidenziato come il perdurare del conflitto stia causando gravissime sofferenze alle popolazioni civili, chiedendo un cessate il fuoco urgente per evitare ulteriori tragedie.
La telefonata ha inoltre costituito l’occasione per ribadire l’importanza di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli per la popolazione di Gaza. L’Italia, attraverso l’iniziativa Food for Gaza, si è impegnata a sostenere la consegna di aiuti vitali e ad accogliere ulteriori 50 civili palestinesi, rafforzando così il proprio ruolo attivo nella gestione della crisi umanitaria.
Le parole del Presidente Mattarella
Non solo la premier Meloni, ma anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso posizione con parole dure nei confronti delle azioni militari israeliane. Nel suo intervento, Mattarella ha definito la situazione a Gaza come “drammaticamente sempre più grave e intollerabile”, auspicando che le pause annunciate possano tradursi in reali spazi per un cessate il fuoco.
Il capo dello Stato ha ricordato l’orrore del barbaro attacco di Hamas di due anni fa e ha duramente criticato il rifiuto del governo israeliano di rispettare le norme del diritto umanitario. Mattarella ha denunciato la riduzione alla fame di un’intera popolazione, dagli anziani ai bambini, e ha espresso preoccupazione per l’occupazione abusiva e violenta dei territori palestinesi in Cisgiordania, sottolineando come queste azioni alimentino sofferenza, rancore e insicurezza.
In particolare, il presidente Mattarella ha definito inaccettabili le tragedie causate dai bombardamenti, come quello della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza, e le morti di medici, infermieri e bambini, spesso giustificate come “errori”. Egli ha citato il celebre aforisma di Seneca e Sant’Agostino: “errare humanum est, perseverare diabolicum”, mettendo in luce come sia difficile considerare tali eventi come semplici incidenti, piuttosto che come una volontà persistente di colpire indiscriminatamente.






