Roma, 16 agosto 2025 – La first lady degli Stati Uniti, Melania Trump, ha affrontato una questione di grande rilevanza umanitaria e politica in una lettera indirizzata a Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa. La missiva, consegnata personalmente al leader russo dal marito di Melania, il presidente Donald Trump, durante l’incontro tenutosi ad Anchorage, ha suscitato attenzione internazionale per il tema trattato: la situazione dei bambini coinvolti nel conflitto tra Ucraina e Russia.
La lettera di Melania Trump a Vladimir Putin
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, che cita due funzionari della Casa Bianca, Melania Trump ha sollevato “la spinosa questione dei bambini in Ucraina e in Russia” con Vladimir Putin. I funzionari non hanno reso noto il contenuto dettagliato della lettera, ma è stato confermato che Melania stessa non era presente all’incontro avvenuto in Alaska.
Il sito ucraino Ukrinform ha dato rilievo a questa rivelazione, parlando esplicitamente del tema dei bambini ucraini rapiti dai russi. Secondo stime dall’inizio dell’invasione russa su larga scala del 24 febbraio 2022, circa 19.500 bambini ucraini sono stati deportati in Russia, anche se il numero reale potrebbe essere significativamente più alto. Fino a luglio 2025, sono stati restituiti alle autorità ucraine 1.485 bambini, mentre 1,6 milioni di minori continuano a vivere sotto occupazione russa in diverse aree dell’Ucraina.
Accuse e mandati della Corte penale internazionale
La situazione ha attirato l’attenzione della comunità internazionale e delle istituzioni giudiziarie. Il 17 marzo 2023 la Corte penale internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto per Vladimir Putin e per la Commissaria russa per l’Infanzia, Maria Lvova-Belova, per crimini di guerra e per la deportazione illegale di popolazione, inclusi i bambini ucraini. Questi mandati rappresentano una svolta significativa nelle indagini sui presunti abusi e violazioni dei diritti umani nell’ambito del conflitto.
Melania Trump, 47ª first lady degli Stati Uniti, torna così a mettere l’attenzione su un tema sensibile e drammatico, confermando l’impegno della Casa Bianca nella tutela dei diritti dei minori coinvolti nella guerra in Ucraina. Il presidente Donald Trump, rientrato alla Casa Bianca nel gennaio 2025 per un secondo mandato non consecutivo, continua a mantenere un ruolo centrale nelle relazioni internazionali con la Russia, mentre la crisi umanitaria ucraina rimane uno dei nodi più complessi della politica estera globale.






