L’Iran torna a minacciare Israele e Stati Uniti: “Risposte più dure se saremo attaccati di nuovo”
Teheran, 29 luglio 2025 – L’Iran riafferma il suo impegno per la sovranità della Siria e lancia un monito severo contro le aggressioni esterne, in un contesto di crescenti tensioni nel Medio Oriente. Il rappresentante iraniano presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha ribadito la posizione ferma di Teheran in difesa dell’unità nazionale e dell’integrità territoriale siriana, denunciando gli attacchi israeliani e sottolineando la necessità di una soluzione politica alla crisi siriana.
La posizione iraniana sulla Siria: difesa della sovranità e opposizione a Israele
Nel corso di un intervento all’ONU, Saeed Iravani ha sottolineato che l’Iran si oppone con decisione a qualsiasi tentativo di minare la sovranità siriana o di dividere il suo territorio, riferendosi in particolare al “programma pericoloso e destabilizzante” di Israele, accusato di attacchi contro il territorio siriano con l’obiettivo di separare le province meridionali dal controllo di Damasco. Iravani ha poi ribadito che non esiste una soluzione militare alla crisi in Siria, proponendo invece un processo politico guidato e gestito da Damasco e facilitato dall’ONU.
Questa presa di posizione si inserisce nel quadro più ampio della strategia iraniana nel Medio Oriente, che vede nella Siria un alleato chiave e un baluardo contro le influenze occidentali e israeliane nella regione.
L’Iran avverte: “Se attaccati risponderemo con maggiore decisione”
Parallelamente, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha rilanciato su X un messaggio di forte avvertimento rivolto agli Stati Uniti e a Israele: “Se l’aggressione dovesse ripetersi, l’Iran reagirà in modo più deciso”. Araghchi ha negato qualsiasi cedimento al “linguaggio delle minacce e delle intimidazioni” e ha commentato le dichiarazioni recenti del presidente statunitense Donald Trump, che aveva minacciato di spazzare via il programma nucleare iraniano se Teheran avesse ripreso le attività nucleari dopo gli attacchi USA del mese scorso.
Il capo della diplomazia iraniana ha inoltre evidenziato che l’opzione militare si è dimostrata inefficace nel contrastare le preoccupazioni internazionali sul programma nucleare iraniano, suggerendo invece la necessità di una soluzione negoziata. Araghchi ha infine ribadito che l’Iran non rinuncerà mai agli investimenti tecnologici nazionali per scopi pacifici, respingendo pressioni esterne considerate “prepotenti”.
Questi sviluppi confermano la linea dura di Teheran nella gestione delle proprie sfide regionali e globali, mantenendo alta la tensione nel contesto mediorientale.






