Secondo Axios oggi Steve Witkoff sarebbe atteso in Israele per discutere della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza
Il diplomatico e inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è atteso oggi in Israele per la prima volta dopo tre mesi, in un momento di grande tensione e drammatica emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza. La visita, confermata da fonti statunitensi e riportata dal giornalista di Axios Barak Ravid, prevede incontri di alto livello con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e altri rappresentanti governativi, con l’obiettivo di discutere la crisi umanitaria e le possibili soluzioni per alleviare le sofferenze nella regione.
Incontri decisivi e possibile visita a Gaza
L’inviato della Casa Bianca potrebbe inoltre visitare Gaza per valutare direttamente la situazione nei centri di soccorso gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, confermando l’interesse della presidenza Trump nel monitorare da vicino la situazione sul campo e aumentare gli aiuti ai civili. Come dichiarato da un alto funzionario americano, “Il presidente Donald Trump vuole saperne di più sulla situazione umanitaria a Gaza, per capire come fornire maggiori aiuti ai civili”.
Il contesto della crisi e le reazioni internazionali
Il conflitto tra Israele e Hamas, iniziato il 7 ottobre 2023 con un attacco terroristico di Hamas che ha causato quasi 1.300 morti tra cui circa 800 civili, ha provocato una grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Negli ultimi giorni, almeno 166 camion di aiuti umanitari sono riusciti a entrare nel territorio con forniture essenziali come farina, cibo e medicinali, mentre a Tel Aviv migliaia di persone sono scese in piazza chiedendo la fine della guerra e la liberazione degli ostaggi.
Le tensioni politiche si riflettono anche a livello internazionale: mentre Francia e Spagna annunciano il riconoscimento dello Stato di Palestina, Israele condanna queste mosse come “premi al terrore”. La visita di Witkoff si inserisce dunque in un contesto geopolitico delicato, con l’obiettivo di promuovere una soluzione umanitaria e politica condivisa.
Steve Witkoff, noto immobiliarista diventato inviato speciale di Trump in Medio Oriente, si conferma figura chiave nella diplomazia statunitense, impegnato in negoziati multilaterali su più fronti, incluso il conflitto israelo-palestinese. La sua visita in Israele e l’incontro con Netanyahu rappresentano un momento cruciale per i tentativi di mediazione in uno dei conflitti più complessi e drammatici di questo inizio secolo.






