Londra si prepara a un annuncio significativo riguardante un’intesa tra Washington e Londra sulla questione dei dazi
Il leader laburista britannico Keir Starmer è atteso per un annuncio significativo che potrebbe cambiare le dinamiche commerciali tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Nelle prossime ore, Starmer svelerà un accordo commerciale focalizzato sull’abbattimento dei dazi reciproci, un passo importante per rilanciare le relazioni commerciali tra le due nazioni. Sebbene non si tratti di un trattato bilaterale di libero scambio completo, come quello recentemente siglato con l’India, questo sviluppo rappresenta un primo segnale di apertura.
I negoziati tra Londra e Washington
I negoziati tra Londra e Washington, interrotti durante le precedenti amministrazioni, hanno ripreso vigore grazie alla volontà congiunta di Starmer e del presidente americano Donald Trump. L’accordo, pur essendo limitato, segna una prima intesa formale sui dazi commerciali tra gli Stati Uniti e una nazione straniera dall’implementazione delle misure protezionistiche da parte di Trump.
L’annuncio del presidente Trump
Il presidente Trump ha anticipato, attraverso un post sui social media Truth, che un annuncio importante riguardante un “accordo commerciale con i rappresentanti di un grande e rispettato Paese” verrà fatto oggi, chiaramente riferendosi al Regno Unito. Attualmente, la maggior parte dei prodotti britannici importati negli Stati Uniti è soggetta a dazi generali del 10%, mentre le esportazioni di acciaio e alluminio affrontano un’ulteriore imposta del 25%. Anche i settori automobilistico e dei componenti per auto sono stati colpiti da queste misure restrittive.
Implicazioni per il futuro
Questo accordo, pur non essendo un libero scambio completo, potrebbe aprire la strada a future intese più ampie e favorire la ripresa economica del Regno Unito dopo la Brexit. Gli esperti sono cauti, sottolineando che, sebbene la riduzione dei dazi possa stimolare gli scambi, rimangono incertezze legate alla stabilità politica e alla direzione economica degli Stati Uniti, che potrebbero influenzare le relazioni commerciali nel lungo periodo.






