Lubiana, 10 settembre 2025 – Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso oggi forte preoccupazione per la situazione in Ucraina, definendola “segni allarmanti” e sottolineando il rischio di una “violenza incontrollata” che potrebbe degenerare in un conflitto ancora più grave. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate nel corso di un intervento a Lubiana, prima tappa della sua visita istituzionale in Slovenia.
Mattarella: “Situazione in Ucraina su un crinale pericoloso”

Il capo dello Stato ha evidenziato come, nonostante i tentativi di pace, si registrino “bombardamenti quotidiani sulla popolazione civile” ucraina, un dato che contribuisce ad aggravare le tensioni. “Ci si muove su un crinale pericoloso, in cui anche senza volerlo si può scivolare in un baratro di violenza incontrollata”, ha ammonito Mattarella, rimarcando la necessità di evitare un’escalation che potrebbe avere conseguenze drammatiche non solo per la regione, ma per la sicurezza globale.
Il presidente ha fatto riferimento alla storia, ricordando l’estate del 1914, quando “l’imprudenza di decisioni politiche portò alla Prima guerra mondiale”, mettendo in guardia da un ripetersi di simili dinamiche. In particolare, ha sottolineato come “quanto avviene in Ucraina – con gli attacchi russi – rappresenti una gravissima responsabilità e accentui prospettive molto gravi per la sicurezza globale”.
Contesto geopolitico e storico dell’Ucraina
L’Ucraina è uno Stato dell’Europa orientale con una popolazione stimata di circa 37,8 milioni di abitanti nel 2024. La sua capitale è Kiev e il Paese confina con Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia. Dal 2014, a seguito di proteste interne e tensioni con Mosca, si è verificata l’annessione non riconosciuta della Crimea da parte della Russia e la formazione di repubbliche separatiste nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk. Nel febbraio 2022, la Russia ha avviato un’offensiva militare su larga scala, intensificando il conflitto.
L’Ucraina è una repubblica semipresidenziale con una lunga storia che affonda le radici nel principato della Rus’ di Kiev, considerato la culla della cultura slava orientale. Nonostante le difficoltà economiche e la presenza di corruzione, il Paese rimane un importante esportatore agricolo, in particolare di grano.
Il conflitto in corso ha dunque forti implicazioni sia sul piano umanitario che geopolitico, con ripercussioni che Mattarella ha definito “molto gravi” per la stabilità internazionale.
Questo intervento del presidente Mattarella si inserisce in un contesto di crescente attenzione internazionale verso la crisi ucraina, ribadendo la necessità di una soluzione pacifica e della tutela dei diritti della popolazione civile, duramente colpita dai bombardamenti quotidiani.






