Maria Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana, non sarà presente alla cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace che si svolge oggi a Oslo. A ricevere il prestigioso riconoscimento sarà sua figlia, Ana Corina Machado, che pronuncerà anche il discorso scritto dalla madre. Lo ha confermato Kristian Berg Harpviken, direttore dell’Istituto Nobel norvegese, durante un’intervista alla radio pubblica NRK.
Ana Corina Machado ritira il Nobel per la madre
Il Comitato Nobel norvegese ha scelto di premiare Maria Corina Machado per il suo instancabile impegno nella promozione dei diritti democratici e nella lotta per una transizione pacifica dalla dittatura alla democrazia in Venezuela. La leader dell’opposizione, nota come la “dama di ferro” che da anni sfida il regime di Nicolás Maduro, ha accolto la notizia del premio definendola uno “shock” e un riconoscimento alla lotta di tutto il popolo venezuelano.
Machado, che vive nascosta nel suo paese e non ha potuto partecipare alla cerimonia, ha affidato a sua figlia Ana Corina il compito di rappresentarla a Oslo e di leggere il discorso preparato da lei stessa. Il comitato ha sottolineato come questo riconoscimento sia un segnale importante per un’opposizione che affronta repressioni, detenzioni e violazioni sistematiche dei diritti umani.
Il contesto politico e la reazione internazionale
Maria Corina Machado è stata esclusa dalla corsa presidenziale nelle elezioni del 2024, nonostante avesse ottenuto oltre il 90% dei voti alle primarie dell’opposizione. Il governo Maduro ha proclamato la propria vittoria contestata, mentre l’opposizione ha denunciato brogli e repressioni violente con centinaia di arresti e decine di morti. L’assegnazione del Premio Nobel rappresenta un messaggio forte in favore della democrazia e della libertà in Venezuela, salutato positivamente da istituzioni internazionali come l’Unione Europea e l’ONU.
Non sono mancate le polemiche: Donald Trump, candidato al Nobel quest’anno, ha criticato la decisione del comitato, mentre il presidente del comitato stesso ha ribadito che la scelta si basa esclusivamente sul lavoro e la volontà espressa da Alfred Nobel.
Il Premio Nobel per la Pace 2025 a Maria Corina Machado segna così un importante riconoscimento internazionale alla resistenza e alla lotta politica in un contesto di profonda crisi democratica e umanitaria nel Venezuela.






