Maria Corina Machado, attivista e politica venezuelana di rilievo internazionale, ha conquistato nel 2025 il Nobel per la Pace, un riconoscimento che ha sorpreso molti, soprattutto perché è stato assegnato a lei anziché a personalità più attese come Donald Trump dopo il recente accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Il premio sottolinea l’impegno di Machado nella difesa della democrazia e dei diritti umani in Venezuela, un paese segnato da anni di crisi politica e sociale. Scopriamo chi è questa figura chiave della politica latinoamericana, il suo percorso e il significato di questo prestigioso riconoscimento.
Chi è Maria Corina Machado: vita privata e carriera
Nata a Caracas il 7 ottobre 1967, Maria Corina Machado è un’ingegnera industriale con un master in finanza, formata presso l’Università Cattolica Andrés Bello e l’Instituto de Estudios Superiores de Administración (IESA). Madre di tre figli, ha fondato nel 1992 la Fundación Atenea, un’organizzazione dedicata all’assistenza dei bambini di strada, dimostrando fin da subito il suo impegno sociale.
Politicamente, Machado è stata deputata dell’Assemblea nazionale venezuelana dal 2011 al 2014, risultando la candidata con il maggior numero di voti nella storia di quell’istituzione. Nel 2012 si è candidata alle primarie presidenziali dell’opposizione, ottenendo un significativo seguito. Fondatrice di Vente Venezuela, un movimento politico liberale, ha partecipato attivamente alla vita politica del paese, denunciando la deriva autoritaria del regime chavista e le violazioni dei diritti umani.
La sua attività si è estesa anche al campo della società civile, essendo cofondatrice di Súmate, un’associazione impegnata nella promozione della trasparenza elettorale e nella difesa della democrazia. Machado ha dovuto affrontare numerose persecuzioni politiche, inclusa la perdita del seggio parlamentare e l’inabilitazione politica per quindici anni nel 2023, ma ha continuato a lottare per il cambiamento in Venezuela, vivendo spesso in clandestinità per sfuggire alle repressioni del regime di Nicolas Maduro, di cui è la più grande oppositrice.

L’attivista che ha vinto il Nobel per la Pace al posto di Donald Trump
Il 10 ottobre 2025, il Comitato del Nobel ha deciso di assegnare il Premio per la Pace a Maria Corina Machado, riconoscendo il suo coraggio e la sua dedizione alla causa della democrazia in un contesto politico estremamente difficile. Questo premio è stato visto come un segnale forte contro le politiche autoritarie e di repressione: un simbolo di speranza per il Venezuela e per tutte le società che lottano per la libertà e i diritti umani.
La decisione del Comitato ha suscitato particolare attenzione perché nello stesso anno Donald Trump, rieletto presidente degli USA, era considerato da molti un candidato naturale al Nobel per la Pace, soprattutto per la sua influenza sulla scena internazionale e l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Tuttavia, la scelta è caduta su Machado, sottolineando l’importanza del suo lavoro sul campo e il valore simbolico della sua battaglia per i diritti civili e politici in Venezuela.
Maria Corina Machado ha rappresentato così una voce di resistenza e di speranza in una regione segnata da conflitti e crisi umanitarie. La sua vittoria al Nobel per la Pace ha amplificato il messaggio di lotta pacifica contro la tirannia e ha portato all’attenzione globale la questione venezuelana, richiamando governi e comunità internazionale a sostenere la democrazia e la giustizia.
Impegno e attività benefiche di Maria Corina Machado
Oltre alla sua carriera politica, Machado ha sempre mantenuto un forte impegno sociale. La Fundación Atenea, da lei fondata, ha svolto un ruolo cruciale nell’assistenza a bambini e adolescenti in condizioni di vulnerabilità nelle strade di Caracas. Questo impegno umanitario ha accompagnato tutta la sua carriera e ha costruito la base per la sua reputazione di leader attenta ai bisogni reali delle persone.
Il suo lavoro con Súmate ha invece puntato a garantire processi elettorali trasparenti e a difendere il diritto dei venezuelani di partecipare liberamente alla vita politica, contrastando i tentativi di manipolazione e intimidazione del regime. Machado ha denunciato ripetutamente le violenze e le ingiustizie commesse dal governo, diventando un simbolo della resistenza democratica.
Nonostante le difficoltà, tra cui minacce, restrizioni di movimento e persecuzioni politiche, Maria Corina Machado ha mantenuto viva la sua battaglia per il cambiamento, promuovendo una visione di Venezuela basata su libertà, diritti umani e giustizia sociale. Il Nobel per la Pace 2025 è una testimonianza del valore e dell’impatto del suo lavoro, riconosciuto a livello internazionale come esempio di coraggio e dedizione.






