Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona potrebbe essere annullato a causa del ritrovamento di video che rivelerebbero un presunto accordo tra una giudice e una casa di produzione per un documentario. Le perquisizioni, disposte dalla magistratura su denuncia delle figlie Dalma e Gianinna, hanno portato alla luce “prove irrefutabili” riguardanti la giudice Julieta Makintach. Il processo, già sospeso per accertamenti, ha evidenziato gravi responsabilità dell’equipe medica che curò Maradona, deceduto il 25 novembre 2020. Otto membri dello staff, incluso il neurochirurgo Leopoldo Luque, sono accusati
Il processo relativo alla morte di Diego Armando Maradona, avviato nel marzo 2025, si trova ora a un bivio critico a causa di un presunto scandalo che coinvolge uno dei giudici del caso. Recenti indagini hanno messo in luce un accordo tra Julieta Makintach, uno dei tre giudici, e una casa di produzione cinematografica per la realizzazione di un documentario sulla vita del leggendario calciatore argentino. Questa scoperta è emersa a seguito di perquisizioni forzate ordinate dai magistrati, in risposta alla denuncia presentata dalle figlie di Maradona, Dalma e Gianinna.
Prove irrefutabili e sospensione delle udienze
Le fonti locali riferiscono di prove irrefutabili che potrebbero compromettere l’integrità del processo, già segnato da tensioni e controversie. Il giudice Makintach è accusata di aver collaborato a un progetto audiovisivo potenzialmente lucrativo, sollevando interrogativi sulla sua imparzialità e sul corretto svolgimento delle udienze. A causa di queste accuse, le udienze sono attualmente sospese per permettere ulteriori accertamenti.
Accuse al personale medico
L’udienza di apertura del processo era attesa con grande interesse, considerando le gravi responsabilità attribuite al personale medico che seguiva Maradona durante la sua convalescenza. Otto membri dello staff medico, incluso il neurochirurgo Leopoldo Luque, sono accusati di omicidio colposo con dolo eventuale per non aver fornito l’assistenza necessaria a un paziente in condizioni di salute precarie. Maradona morì il 25 novembre 2020 a causa di un edema polmonare acuto, e la sua morte ha riacceso il dibattito su come le istituzioni sanitarie gestiscano le cure per le celebrità.
L’attenzione internazionale
La notizia del possibile annullamento del processo ha catturato l’attenzione non solo dei media argentini, ma anche dell’opinione pubblica internazionale, che continua a seguire con interesse la vicenda di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Maradona, simbolo di lotta e passione, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio. Le circostanze della sua morte e il successivo processo suscitano emozioni forti e reazioni contrastanti, rivelando il profondo legame tra il campione e il suo pubblico.






