Roma, 29 ottobre 2025 – La Farnesina ha diramato un nuovo avviso rivolto ai cittadini italiani presenti in Mali, invitandoli a lasciare il Paese con la massima urgenza. La decisione è motivata da un grave peggioramento delle condizioni di sicurezza dovuto a un significativo blocco dell’afflusso di carburante, operato da gruppi terroristici, che sta provocando una penuria critica di carburante e un conseguente impatto sull’erogazione di elettricità in tutto il territorio maliano, inclusa la capitale Bamako.
Tensione crescente e crisi energetica in Mali
Secondo quanto comunicato dalla Farnesina, il blocco delle forniture di carburante ha causato una crisi che rischia di aggravare ulteriormente la situazione di sicurezza già precaria nel Paese. Le limitazioni energetiche stanno infatti incidendo negativamente sui servizi essenziali, con possibili ripercussioni sul mantenimento dell’ordine pubblico in un contesto già segnato da instabilità politica e presenza di gruppi armati jihadisti.
La Farnesina ha inoltre sconsigliato fortemente ogni viaggio verso il Mali, sottolineando l’importanza di mantenere aggiornati i propri dati di presenza presso l’Ambasciata italiana a Bamako, attraverso il sito web DoveSiamonelMondo.it o l’App Viaggiare Sicuri.

Situazione politica e sicurezza: un contesto fragile
Il Mali, Repubblica presidenziale sotto giunta militare dopo il colpo di Stato del 2021, vive una situazione di grande instabilità che si riflette anche sul piano della sicurezza interna. Nel corso degli ultimi anni, il Paese è stato teatro di numerosi colpi di Stato e di una crescente presenza di gruppi terroristici, che controllano vaste aree rurali, soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali. La capitale Bamako, sebbene più protetta, non è esente da tensioni.
L’attuale crisi energetica e la conseguente carenza di carburante rappresentano un ulteriore elemento di rischio che ha indotto la Farnesina a un richiamo urgente rivolto ai connazionali. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale mantiene alta l’attenzione sulla situazione in Mali, monitorando gli sviluppi e promuovendo iniziative diplomatiche per tutelare gli interessi italiani e la sicurezza dei cittadini all’estero.






