Parigi, 1 dicembre 2025 – “L’obiettivo centrale è la pace“, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron al termine dell’incontro all’Eliseo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel corso della conferenza stampa congiunta, Macron ha sottolineato con fermezza che la Russia non dà alcun segno di voler fermare la guerra, nonostante gli sforzi diplomatici in corso.
Macron: la Russia non mostra volontà di cessare il conflitto
Secondo Macron, la situazione rimane drammatica e le azioni di Mosca rappresentano un vero e proprio “insulto al diritto e un ostacolo alla pace“. Il presidente francese ha riconosciuto il ruolo degli Stati Uniti come mediatori, lodando il lavoro svolto dall’equipe americana nel tentativo di facilitare un accordo di pace. Tuttavia, ha evidenziato come, mentre si discute di pace, la Russia continui a uccidere e distruggere in Ucraina, rendendo più difficile ogni possibilità di negoziazione.
Emmanuel Macron ha affermato anche che “le garanzie di sicurezza non possono essere negoziate senza gli ucraini e gli europei“. “Le garanzie di sicurezza non possono essere discusse o negoziate senza gli ucraini e senza gli europei“, ha detto Macron alla vigilia di negoziati fra l’emissario di Donald Trump, Steve Witkoff, e il presidente russo Vladimir Putin.

La posizione di Zelensky e il contesto internazionale
Volodymyr Zelensky ha ribadito l’importanza del sostegno internazionale per affrontare l’aggressione russa, che prosegue senza tregua ormai da mesi. Il presidente ucraino ha lanciato un appello “a concludere questa guerra in modo degno“, parlando al fianco di Emmanuel Macron dopo un incontro fra i due all’Eliseo. “Noi proviamo a concludere questa guerra con tutte le nostre forze e di terminarla in maniera degna“, ha detto il presidente ucraino, lanciando un appello a garanzie di sicurezza “solide“. “La Russia – ha continuato Zelensky – deve porre fine a questa guerra che lei ha scatenato, è la sua guerra ed è lei che deve mettere il punto finale“.
Il presidente francese Macron, dopo aver incontrato Zelensky, ribadisce quindi la sua posizione di dialogo ma anche di fermezza nei confronti della Russia, auspicando che la diplomazia internazionale possa finalmente prevalere su un conflitto che continua a causare devastazioni e vittime.
Zelensky ha dichiarato anche dopo l’incontro con Emmanuel Macron, di voler incontrare Donald Trump per discutere con lui delle “questioni chiave” del piano americano che dovrebbe mettere fine alla guerra con la Russia, definendole “abbastanza difficili“. “Noi speriamo in una conversazione con il presidente degli Stati Uniti sulle questioni chiave che sono abbastanza difficili”, ha detto Zelensky, citando in particolare il tema dei territori ucraini occupati dalla Russia
La questione territoriale e le garanzie di sicurezza
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito con fermezza che Mosca non può essere ricompensata per l’aggressione militare in Ucraina. Nel corso dell’incontro, il capo dello Stato ucraino ha espresso preoccupazione per la situazione sul fronte, definendola “una linea viva” soggetta a continui sfondamenti di piccoli gruppi russi, nonostante le pesanti perdite subite da Mosca.
Zelensky ha riconosciuto che la questione territoriale rappresenta il nodo più difficile da risolvere nel conflitto. Tuttavia, ha sottolineato che ogni discussione sui territori occupati deve essere strettamente legata a solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina. “Al centro ci sono le persone”, ha detto, “e dobbiamo garantire ai nostri cittadini che l’aggressione non si ripeterà”. Per questo motivo, ha evidenziato l’importanza di mantenere ferme posizioni di principio riguardo alle sanzioni contro la Russia, alla responsabilità per i crimini di guerra e al riconoscimento giuridico dei territori attualmente occupati dalle forze russe.
Ottimismo e mediazione Usa per la pace in Ucraina
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che l’amministrazione statunitense è “molto ottimista sulla possibilità di arrivare ad un accordo in Ucraina”. I colloqui svoltisi ieri a Miami sono stati definiti “ottimi” e rappresentano un passo avanti nel lavoro di mediazione promosso dagli Stati Uniti tra le parti in causa. Tuttavia, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha sottolineato che “c’è ancora molto lavoro da fare” prima di un eventuale vertice tra Russia e Stati Uniti.
Parallelamente, il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio telefonico con l’ex presidente Donald Trump, nel corso del quale ha rimarcato “la dimensione centrale delle garanzie di sicurezza necessarie per Kiev” e la volontà di lavorare con gli Stati Uniti per una pace forte e duratura. Fonti dell’Eliseo hanno evidenziato come Macron abbia riferito sulle discussioni avvenute a Parigi durante la visita di Zelensky, ribadendo l’importanza della collaborazione transatlantica.






