Chengdu, 5 dicembre 2025 – La quarta visita di Stato di Emmanuel Macron in Cina si è conclusa a Chengdu, nel cuore del Sichuan, dopo tre giorni di colloqui intensi, gesti di cordialità e momenti di vita quotidiana diventati virali. Per il presidente francese, il viaggio rappresenta un segnale di “fiducia reciproca” con Pechino e il tentativo di “agire insieme” in un contesto internazionale segnato da tensioni crescenti e da squilibri commerciali sempre più marcati a favore della Cina. Tra i temi più delicati affrontati con Xi Jinping: la guerra in Ucraina, il ruolo di Pechino nei confronti della Russia, il riequilibrio degli scambi e l’aumento degli investimenti bilaterali. Ma la missione è stata anche l’occasione per esplorare il volto culturale e naturalistico del Sichuan e per mostrare, con un’insolita corsetta mattutina, un lato informale del presidente francese.

Diplomazia “del panda” e l’incontro con gli studenti
Dopo il pranzo ufficiale, le coppie presidenziali si sono separate: mentre Xi Jinping e Peng Liyuan restavano a Pechino, i Macron volavano a Chengdu, città dinamica da 21 milioni di abitanti e considerata una delle più aperte socialmente e culturalmente del Paese. Brigitte Macron ha visitato la celebre base di ricerca per l’allevamento dei panda giganti, fiore all’occhiello della “diplomazia del panda”, uno dei più raffinati strumenti di soft power cinese. È qui che ha potuto rivedere Yuan Meng, il primo panda nato in Francia nel 2017 e trasferito in Cina nel 2023, del quale è “madrina”. Accanto ai programmi di riproduzione e reintroduzione in natura, la visita ha ricordato come questi animali siano diventati ambasciatori della Cina nel mondo, dal Giappone alla Germania.
Intanto il presidente francese incontrava gli studenti e successivamente i fratelli Alexis e Felix Lebrun, star del ping-pong francese e protagonisti alle Olimpiadi di Parigi 2024, presenti in Cina per la Coppa del Mondo a squadre miste. Un momento sportivo e simbolico che ha alleggerito la tensione dei colloqui politici della vigilia. A Pechino, infatti, Macron aveva ribadito la richiesta a Xi di impegnarsi per fermare la guerra in Ucraina e di correggere gli squilibri commerciali con la Francia e l’Unione Europea. La risposta del leader cinese è arrivata con la firma di una lettera d’intenti per aumentare gli “investimenti reciproci” in un “ambiente commerciale equo”.
Macron tra jogging, simboli e antiche acque del Sichuan
Tra i momenti più insoliti della visita, ha fatto il giro dei social il video di Macron mentre faceva jogging di buon mattino lungo un lago, in abbigliamento sportivo e scortato dalla sicurezza. Poco dopo, al presidente è stato illustrato l’antico sistema di irrigazione di Dujiangyan, risalente al III secolo a.C. e ancora oggi essenziale per la pianura del Sichuan. Qui Macron, senza cravatta né cappotto, ha posato accanto a Xi Jinping e alle rispettive first lady avvolte nei paltò, un’immagine che richiama la visita del leader cinese nei Pirenei nel 2024, quando Macron lo portò nei luoghi della sua infanzia.
Morning jogging! French President Emmanuel Macron was spotted on his morning run in Chengdu. Anyone want to guess his pace? 🇫🇷🏃♂️🇨🇳 @MFA_China @AmbassadeChine @CGTNFrancais @France24_en @SpoxCHN_MaoNing @Echinanews @zhang_heqing @France_en_Chine#Macron #Chengdu #FranceChina… pic.twitter.com/H8KLVmEenG
— Panda Inspiration (@inspiration_eye) December 5, 2025
Così, tra panda, ping-pong, jogging e diplomazia ad alta tensione, il presidente francese chiude una missione complessa, in equilibrio tra dialogo e fermezza, alla ricerca di un nuovo punto di incontro con la Cina di Xi.






