Minsk, 18 dicembre 2025 – Il presidente bielorusso Aljaksandr Lukašėnka ha annunciato ieri, 17 dicembre, l’entrata in servizio sul territorio della Bielorussia del nuovo sistema missilistico russo Oreshnik. La dichiarazione è stata fatta durante il suo discorso al popolo e al Parlamento bielorusso in occasione dell’Assemblea popolare nazionale a Minsk. “Le prime posizioni sono equipaggiate con il sistema missilistico Oreshnik; è arrivato ieri e sta entrando in servizio”, ha affermato Lukašėnka, come riportato dall’agenzia Ria Novosti.
Il missile ipersonico Oreshnik: caratteristiche e impieghi
L’Oreshnik rappresenta una delle più recenti innovazioni dell’arsenale militare russo. Si tratta di un missile balistico a medio raggio ipersonico, derivato dal modello intercontinentale RS-25 Rubezh, con una velocità di circa 3,6 chilometri al secondo (oltre 12.000 km/h). La sua gittata gli consente di raggiungere obiettivi in tutta Europa, e può trasportare fino a sei testate nucleari o convenzionali equipaggiate con sei sottomunizioni. Secondo esperti del Pentagono, la sua capacità di volo ad alta velocità rende il missile quasi invulnerabile ai sistemi antimissile attualmente in uso.
Il missile è già stato utilizzato per la prima volta il 21 novembre 2024 in Ucraina, colpendo un sito produttivo militare a Dnipro. Il presidente russo Vladimir Putin ha più volte sottolineato che la produzione su larga scala e lo schieramento in Bielorussia di questi missili sono una priorità strategica, in linea con la revisione della dottrina nucleare russa che abbassa la soglia per l’utilizzo di armi atomiche in risposta a minacce convenzionali.
Già lo scorso anno il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko aveva annunciato la volontà di dispiegare l’Oreshnik sul territorio della Bielorussia. Un progetto che ha iniziato a concretizzarsi nell’agosto di quest’anno, con l’installazione delle prime postazioni dedicate al nuovo sistema missilistico nel Paese.






