Mosca, 31 dicembre 2025 – Nel corso di una conversazione telefonica avvenuta nella serata di ieri, i presidenti della Bielorussia e della Russia, Alexander Lukashenko e Vladimir Putin, hanno discusso dell’attacco con droni alla residenza presidenziale russa di Valdai. A riferirlo è l’agenzia di stampa bielorussa Belta, sottolineando come i due leader abbiano anche concordato prossimi incontri dopo le festività di Capodanno, oltre a pianificare eventi congiunti.

Il confronto sull’attacco alla residenza di Valdai
L’attacco con droni alla residenza presidenziale russa di Valdai ha rappresentato un tema centrale del colloquio telefonico tra Lukashenko e Putin. La discussione si inserisce in un contesto di crescente tensione, con Mosca che ha denunciato numerosi attacchi ucraini su obiettivi sensibili, mentre Kiev smentisce categoricamente ogni coinvolgimento in azioni che possano minare i canali diplomatici in corso.
Parallelamente, Lukashenko ha rivelato un interessante retroscena durante un’intervista rilasciata sempre a Belta, affermando che Putin avrebbe rifiutato di utilizzare il missile Oreshnik per colpire le residenze di Zelensky o i centri decisionali di Kiev. “Quando il missile Oreshnik è stato utilizzato per la prima volta, alcune teste calde suggerirono di colpire nuovamente i terroristi o addirittura i centri decisionali, ma Putin categoricamente respinse l’idea“, ha dichiarato il presidente bielorusso, evidenziando la prudenza del leader russo nel condurre le operazioni militari.

La diplomazia e i prossimi passi
Il dialogo tra Lukashenko e Putin si inserisce in un quadro geopolitico complesso, segnato da continue tensioni tra Russia e Ucraina, con il coinvolgimento di attori internazionali come gli USA e l’Unione Europea. Nelle ultime settimane, infatti, si sono intensificati i negoziati per un possibile cessate il fuoco, mentre le ostilità sul terreno continuano a causare vittime civili e distruzioni.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Belta, i due presidenti hanno convenuto di mantenere una stretta collaborazione e di organizzare ulteriori incontri dopo il periodo di Capodanno per discutere strategie comuni e appuntamenti congiunti, segnalando una volontà di coordinamento tra Mosca e Minsk di fronte alle sfide attuali.
Le recenti dichiarazioni di Lukashenko, insieme alla conferma di un dialogo diretto con Putin sull’attacco a Valdai, confermano il ruolo centrale della Bielorussia come alleato strategico della Russia nell’attuale scenario di conflitto, sottolineando la delicatezza delle relazioni e l’importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione tra i leader.






