Il segretario della Difesa ha descritto le manifestazioni a Los Angeles come “violente aggressioni della folla” orchestrate per ostacolare l’espulsione degli immigrati clandestini con precedenti penali
Il presidente Donald Trump ha ordinato il dispiegamento di 2.000 soldati della Guardia Nazionale della California a Los Angeles, motivando la decisione con l’incapacità delle autorità locali di gestire le proteste scoppiate in seguito alle operazioni contro l’immigrazione illegale. “Il governo federale risolverà il problema, rivolte e saccheggiatori, nel modo giusto!!!”, ha dichiarato Trump, giustificando così l’intervento militare. La decisione arriva dopo due giorni di disordini intensi nella città californiana, in particolare nel quartiere Paramount, a maggioranza latina. Le tensioni sono esplose a seguito di una serie di retate condotte dagli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (Ice) contro immigrati clandestini. I residenti si sono scontrati con le forze federali e per disperdere la folla sono stati impiegati gas lacrimogeni e munizioni non letali.
Il governatore Newsom condanna l’intervento
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha criticato duramente l’invio dei militari definendolo “volutamente provocatorio”. Secondo Newsom, l’azione di Trump non farà che esasperare ulteriormente la situazione: “Questa è la missione sbagliata ed eroderà la fiducia del pubblico”, ha affermato, sottolineando i rischi di un’escalation del conflitto.
Los Angeles, il segretario della Difesa minaccia l’intervento dei Marines
Il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha lanciato un chiaro avvertimento: se la violenza a Los Angeles dovesse proseguire, anche i Marines di stanza a Camp Pendleton verrebbero mobilitati, essendo già in stato di massima allerta. Hegseth ha descritto le manifestazioni a Los Angeles come “violente aggressioni della folla” orchestrate per ostacolare l’espulsione degli immigrati clandestini con precedenti penali.
Sicurezza nazionale e tolleranza zero
Secondo Hegseth, i disordini rappresentano “una pericolosa invasione criminale facilitata dai cartelli”, e costituiscono un serio pericolo per la sicurezza nazionale. Ha quindi ribadito la linea dura dell’amministrazione Trump: “La distruzione e la violenza contro agenti e strutture federali non saranno tollerate. È buon senso”, ha concluso.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: USA, lo speaker della Camera avverte Musk: “Non ti mettere contro Trump”