LONDRA, 17 giugno 2025 – In occasione del vertice del G7 in Canada, il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, in risposta ai recenti raid militari russi in Ucraina, fortemente condannati da Londra. La decisione si inserisce nel contesto della crescente pressione internazionale sul Cremlino per spingere verso una soluzione pacifica del conflitto.
Nuove sanzioni mirate alla “flotta fantasma” russa
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale del governo del Regno Unito, il pacchetto sanzionatorio britannico prende di mira quattro individui, sei entità e circa venti navi che, secondo Londra, sono coinvolte nelle attività della cosiddetta flotta fantasma. Questa rete di imbarcazioni è accusata di facilitare il trasferimento di forniture essenziali alla Russia, in particolare nel settore dell’elettronica. Il premier Starmer ha sottolineato come sia necessario incrementare la pressione economica su Vladimir Putin per costringerlo a “essere serio sulla pace”.
Il contesto internazionale e il ruolo del G7
Il vertice del G7, che riunisce le maggiori economie avanzate del mondo, si conferma un momento cruciale per coordinare le strategie politiche ed economiche in risposta alle sfide globali, tra cui la guerra in Ucraina. Il Regno Unito, sotto la guida di Starmer, si allinea con gli altri membri per mantenere un fronte comune nella pressione diplomatica e sanzionatoria verso Mosca.
Questa posizione si inserisce in una più ampia cornice di collaborazione internazionale, evidenziata anche dal recente incontro tra il premier britannico e la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, in preparazione al summit del G7. Tra i temi trattati figurano la sicurezza, l’energia, la promozione degli investimenti e la lotta alla migrazione irregolare, confermando un impegno condiviso anche sul fronte della difesa e della stabilità globale.






