New York, 22 settembre 2025 – La ministra degli Esteri del Regno Unito, Yvette Cooper, ha espresso una posizione ferma riguardo alle recenti tensioni nel cielo europeo durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite convocata dall’Estonia. L’incontro è stato indetto a seguito dell’incursione di jet russi nello spazio aereo estone, un episodio che ha riacceso le preoccupazioni sulla stabilità nella regione e sui rischi di un confronto militare tra Mosca e l’Alleanza Atlantica.
La posizione britannica sulle incursioni aeree
Durante il suo intervento al Consiglio di Sicurezza, Yvette Cooper ha dichiarato con chiarezza: «Se dovremo affrontare l’incursione di aerei che operano nello spazio aereo della Nato senza permesso, lo faremo». Con questa affermazione la ministra sottolinea la determinazione del Regno Unito nel difendere i confini dello spazio Nato da qualsiasi violazione non autorizzata. Il riferimento diretto agli episodi verificatisi nei cieli baltici evidenzia come Londra sia pronta ad assumere misure decise in caso di ulteriori provocazioni.
Londra avverte Mosca e Vladimir Putin
Nel corso della stessa sessione Cooper ha rivolto un esplicito monito al presidente russo Vladimir Putin, mettendo in guardia contro il rischio concreto che tali azioni possano degenerare in uno scontro armato con la Nato. L’escalation delle tensioni tra Russia e paesi membri dell’Alleanza Atlantica rappresenterebbe infatti una minaccia seria per la sicurezza europea e globale. Le parole della ministra riflettono anche le crescenti preoccupazioni occidentali circa le mosse aggressive russe nell’area baltica e oltre.
Yvette Cooper ricopre dal 5 settembre 2025 il ruolo di Segretario di Stato per gli Affari Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo nel governo guidato da Keir Starmer ed è parlamentare alla Camera dei Comuni dal 1997. La sua esperienza politica consolidata si riflette nelle posizioni nette assunte su temi cruciali come quello della sicurezza internazionale.
L’incidente avvenuto nello spazio aereo estone si inserisce in un contesto geopolitico complesso dove Mosca continua ad adottare una linea dura nei confronti dell’Ucraina e dei paesi occidentali sostenitori Kiev. Le dichiarazioni britanniche arrivano mentre persistono difficoltà nei negoziati tra Russia e Ucraina per porre fine al conflitto iniziato nel 2022 sotto l’egida russa guidata da Putin.
Le autorità europee mantengono alta l’attenzione sugli sviluppi militari nella regione baltica mentre proseguono gli sforzi diplomatici internazionali volti ad evitare ulteriormente escalation belliche dirette sul territorio NATO o nelle sue immediate vicinanze.






