Un gravissimo incidente ha colpito Lisbona nella giornata di mercoledì 3 settembre, quando la funicolare di Gloria, che collega la parte bassa della città al Bairro Alto, è deragliata schiantandosi contro un edificio adiacente ai binari. Il bilancio ufficiale parla di almeno 16 vittime e circa 20 feriti, cinque dei quali in condizioni gravi. Tra le persone rimaste coinvolte figura anche una cittadina italiana, ferita in maniera non grave e subito soccorsa. L’Ambasciata d’Italia nella capitale portoghese ha confermato il suo coinvolgimento e rimane in contatto con le autorità locali e la Farnesina.
Lisbona, tra i feriti una ricercatrice aquilana: illeso il figlio
Tra le persone ferite nell’incidente figura anche una donna originaria dell’Aquila. La notizia è stata diffusa dal quotidiano Il Centro, che cita fonti dell’Ambasciata italiana in Portogallo.
Secondo quanto riportato, la donna – una ricercatrice aquilana – sarebbe l’unica cittadina italiana rimasta ferita. Viaggiava insieme al figlio nel vagone posteriore della funicolare, subito prima di quello che si è accartocciato nell’impatto. La donna ha riportato lesioni lievi, provocate anche dalle persone che le sono cadute addosso a causa del contraccolpo. Il bambino, fortunatamente, è rimasto illeso.
Cos’ha causato il deragliamento della funicolare?
Secondo le prime ipotesi diffuse dai vigili del fuoco, uno dei cavi che sostenevano la struttura avrebbe ceduto, causando il deragliamento del vagone proprio nel punto più alto del percorso. Altre ricostruzioni parlano di un possibile guasto al sistema frenante. Nell’impatto, il convoglio si è accartocciato contro un edificio vicino alla Plaza de los Restauradores, seminando il panico tra i passanti che si sono riversati nella vicina Avenida de la Libertad. Tra le vittime si conta anche il conducente del mezzo, mentre tra i feriti più lievi risultano un bambino e la madre incinta. Fonti dei soccorsi hanno riferito che molti dei nomi individuati tra i morti sono stranieri, ma non sono ancora disponibili conferme ufficiali sulle nazionalità.
Cordoglio e reazioni istituzionali
Sul luogo della tragedia sono accorsi il sindaco di Lisbona, Carlos Moedas, che ha definito l’accaduto un “incidente gravissimo, senza precedenti”, e il ministro delle Infrastrutture Miguel Pinto Luz, che ha seguito da vicino le operazioni di soccorso. Il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha espresso “profondo cordoglio” per le vittime e vicinanza ai feriti, messaggio ripreso anche dal premier Luís Montenegro. Il governo ha proclamato il lutto nazionale.
La funicolare di Gloria, un’icona della città sotto accusa
La funicolare di Gloria, in grado di trasportare fino a 45 passeggeri, è un simbolo della capitale portoghese ed è utilizzata ogni anno da circa un milione di persone, tra turisti e residenti. Dichiarata monumento nazionale nel 2022, era già stata al centro di polemiche: nel 2018 si era sfiorata la tragedia a causa di un guasto tecnico. Secondo la stampa locale, pochi giorni fa Carris, la società pubblica che gestisce i trasporti di Lisbona, aveva annullato una gara d’appalto per la manutenzione del mezzo perché le offerte erano superiori al budget previsto. I sindacati avevano più volte denunciato la necessità di interventi urgenti sugli storici elevatori della città.
La difesa di Carris e le indagini
Pedro Bogas, presidente del Consiglio di amministrazione di Carris, ha respinto le accuse sostenendo che tutti i protocolli di manutenzione sono stati rispettati, dal controllo quadriennale effettuato nel 2022 alle verifiche intermedie del 2024, fino alle ispezioni settimanali e mensili. In diretta televisiva, Bogas ha ricordato che da 14 anni la manutenzione viene affidata a un’azienda esterna e ha annunciato l’apertura di un’inchiesta interna. Alla domanda sulle condizioni del conducente, rimasto tra le vittime, non ha voluto rispondere. Intanto cresce la preoccupazione sulla sicurezza dei mezzi pubblici più datati di Lisbona, come l’Elevador da Glória, inaugurato nel 1885 e reso elettrico nel 1915.






