Teheran, 27 agosto 2025 – La recente visita degli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) in Iran ha suscitato attenzione internazionale, ma non segna una ripresa ufficiale della cooperazione tra Teheran e l’organismo di controllo Onu. A confermarlo è stato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, che ha spiegato come l’ispezione fosse limitata al monitoraggio del cambio di combustibile nella centrale nucleare di Bushehr, senza che fosse stato raggiunto alcun accordo su un nuovo quadro di collaborazione.
Visita degli ispettori Aiea in Iran: un passo tecnico, non politico
Il ritorno degli ispettori in Iran, la prima dopo i recenti raid israeliani e statunitensi contro siti nucleari iraniani, è stato annunciato dal direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi. Durante un’intervista al programma “The Story” di Fox News, Grossi ha sottolineato che la visita rappresenta un tentativo di riprendere le attività di supervisione, ma che la situazione resta complessa, con discussioni ancora in corso sulle modalità concrete di cooperazione. Il ministro Araghchi ha ribadito che, sebbene la presenza degli ispettori sia “un segnale”, non si tratta di una ripresa “completa” della collaborazione.
Il contesto resta teso, considerando che l’Iran ha sospeso la cooperazione con l’Aiea in seguito alla cosiddetta “guerra dei 12 giorni” con Israele a giugno, che ha causato numerose vittime e danni significativi, incluso l’attacco al carcere di Evin a Teheran.
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