Tel Aviv, 28 maggio – L’esercito israeliano ha negato di aver aperto il fuoco sui civili nel centro di distribuzione della Gaza Foundation vicino a Rafah. Il portavoce Olivier Rafowicz ha confermato che sono stati sparati solo colpi di avvertimento in aria. L’esercito sta attualmente verificando le informazioni fornite dalle Nazioni Unite riguardo ai presunti feriti
L’8 maggio, l’esercito israeliano ha smentito le accuse di aver aperto il fuoco su civili nel centro di distribuzione della Gaza Foundation, situato vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale, soprattutto dopo che un funzionario delle Nazioni Unite ha riportato notizie di feriti a causa di colpi d’arma da fuoco. Le dichiarazioni del portavoce dell’IDF, Olivier Rafowicz, hanno chiarito che i soldati israeliani hanno effettuato solo “colpi di avvertimento in aria”, senza mai mirare alle persone presenti.
Verifica delle informazioni
Il portavoce ha aggiunto che l’IDF sta attualmente verificando le informazioni fornite dall’Onu, specificando che al momento non ci sono dati confermati riguardo all’incidente. La questione è di particolare sensibilità, data la situazione umanitaria già precaria a Gaza, dove le tensioni tra le forze israeliane e le fazioni palestinesi sono sempre alte.