Osama Njeem Almasri, figura militare di rilievo in Libia e ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI) per gravi accuse di crimini contro l’umanità, è stato ufficialmente rimosso dai suoi incarichi all’interno della polizia giudiziaria libica. La notizia è stata riportata dal sito libico Al Masdar, già noto per aver diffuso un controverso video che ritraeva Almasri mentre aggrediva un uomo, episodio risalente a diversi anni fa.
Rimozione di Almasri e nuova gestione delle forze di sicurezza in Libia
Secondo le fonti, la decisione di escludere Almasri dalla gestione delle operazioni di sicurezza giudiziaria è stata presa dal nuovo capo della polizia giudiziaria, il generale Abdul Fattah Dubub, nominato solo poche settimane fa. Dubub avrebbe avviato un riassetto interno alla struttura, affidando il ruolo di gestione delle operazioni al generale Suleiman Ajaj. Questo passaggio rappresenta un significativo mutamento nell’assetto delle forze di sicurezza libiche, particolarmente nel contesto delle tensioni legate alle accuse internazionali contro Almasri.
Il profilo e le accuse contro Osama Njeem Almasri
Nato a Tripoli nel 1979, Almasri è un ex commerciante di volatili che dall’inizio della guerra civile libica ha assunto ruoli di comando nelle milizie affiliate al fronte islamico, in particolare nelle Forze speciali di deterrenza (RADA). Dal 2015 ha diretto le operazioni presso la prigione di Mitiga, noto centro di detenzione di Tripoli, dove, secondo la CPI, avrebbe commesso o ordinato crimini di guerra e contro l’umanità, inclusi omicidio, tortura, stupro e violenza sessuale.
Il 18 gennaio 2025 la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d’arresto internazionale nei suoi confronti, dopo aver raccolto prove di queste gravi violazioni commesse a partire dal febbraio 2015. Successivamente Almasri è stato arrestato in Italia, a Torino, ma è stato liberato per un vizio procedurale e rimpatriato in Libia, circostanza che ha suscitato forti polemiche e indagini a livello nazionale e internazionale.
Il video diffuso ad agosto, in cui Almasri appare mentre aggredisce un uomo disarmato, ha riacceso l’attenzione mediatica e politica sul suo ruolo e sulle responsabilità a lui attribuite. Al Masdar Media, testata che per prima ha pubblicato il filmato, insieme ad altri media arabi, ha identificato con certezza la figura del generale Almasri nel video.
La rimozione dall’incarico segna un ulteriore passo nelle vicende legate a questa controversa figura, nel contesto di una Libia ancora profondamente segnata da conflitti e instabilità.





