Parigi, 26 settembre 2025 – In un momento di grande fermento politico, il neo-premier francese Sébastien Lecornu ha voluto esprimere un messaggio di solidarietà e umanità in relazione alla recente condanna dell’ex presidente Nicolas Sarkozy. In un’intervista rilasciata al quotidiano Le Parisien, Lecornu ha dichiarato la sua “amicizia per l’uomo e la sua famiglia“, sottolineando un approccio personale e distaccato dalle dinamiche giudiziarie che coinvolgono l’ex capo dello Stato.
Lecornu e la nuova direzione della manovra finanziaria 2026
Il primo ministro, nominato il 9 settembre 2025 dal presidente Emmanuel Macron dopo la sfiducia al governo di François Bayrou, ha anticipato le linee guida sulla prossima manovra finanziaria. Lecornu ha annunciato la volontà di ripartire da un “foglio bianco“, escludendo categoricamente l’ipotesi di una politica di austerità e di regressione sociale. Questo cambio di rotta arriva dopo la caduta del precedente governo proprio a causa di un bilancio considerato troppo severo dal Parlamento.
In particolare, Lecornu ha chiarito di non voler reintrodurre la patrimoniale (ISF) e si è mostrato scettico sulla cosiddetta tassa ‘Zucman’ rivolta ai più ricchi, definendola “non la buona risposta” per le sfide economiche attuali. Il governo intende quindi avviare un percorso di riforme che possa conciliare sostenibilità finanziaria e tutela sociale.
“Il governo verrà nominato prima dell’inizio dei lavori parlamentari”, previsti dal primo ottobre, ha dichiarato Lecornu, impegnato da settimane nelle consultazioni per la formazione di un nuovo esecutivo. ”Voglio continuare a lavorare al progetto di bilancio – dice al Parisien – I ministri che vogliono entrare nel governo dovranno condividerlo”. Lecornu sembra escludere l’ipotesi di futuri ministri socialisti. I futuri membri del governo, ha avvertito, dovranno ”condividere i grandi orientamenti del blocco comune” macronista, ha puntualizzato.
Nomina imminente del nuovo governo e sfide politiche
Secondo quanto riferito dallo stesso Lecornu a Le Parisien, il nuovo esecutivo verrà ufficialmente annunciato prima dell’inizio dei lavori parlamentari del primo ottobre. Il premier, che vanta una carriera politica solida iniziata nel 2018 e una stretta collaborazione con Macron, è considerato un negoziatore abile e pragmatico, capace di mantenere rapporti con diverse forze politiche nonostante la complessità del contesto attuale.
La sua nomina segue un periodo di tensioni politiche e sociali in Francia, con la sfiducia del Parlamento e la necessità di rilanciare credibilità e stabilità. Lecornu si presenta dunque come un punto di equilibrio, pronto a guidare il Paese in un momento delicato, mantenendo un tono di rispetto verso figure istituzionali come Sarkozy, pur affrontando con concretezza le sfide economiche e politiche del presente.
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