Parigi, 5 novembre 2025 – Il Primo ministro francese Sébastien Lecornu ha annunciato l’avvio di una procedura di sospensione della piattaforma di e-commerce Shein in Francia. La decisione arriva in seguito a numerose polemiche suscitate dalla piattaforma nel Paese. Lecornu ha spiegato che la sospensione durerà fino a quando Shein non sarà in grado di dimostrare la piena conformità dei propri contenuti alle leggi e ai regolamenti francesi. Emblematico avvenga dopo il caso della bambola gonfiabile con l’aspetto di una bambina.
Procedura di sospensione e verifiche immediate su Shein
Su indicazione del premier Sébastien Lecornu, il governo francese ha attivato la procedura di sospensione del portale Shein. La misura ha lo scopo di garantire che la piattaforma rispetti le normative nazionali in materia di commercio elettronico e tutela dei consumatori. Il governo ha previsto una prima verifica entro le prossime 48 ore, durante la quale i ministri competenti effettueranno un controllo approfondito dei contenuti e delle attività del sito.
La sospensione rappresenta un intervento deciso da parte dell’esecutivo, guidato da Lecornu, entrato in carica come Primo ministro della Francia il 9 settembre 2025 e noto per la sua attenzione alle tematiche legate alla regolamentazione e alla politica internazionale.

Contesto politico e ruolo di Sébastien Lecornu
La nomina di Lecornu a capo del governo francese, avvenuta dopo la crisi che ha portato alle dimissioni del suo predecessore François Bayrou, riflette la volontà del presidente Emmanuel Macron di puntare su un uomo di fiducia, già ministro della Difesa e figura di spicco della maggioranza. Lecornu è noto per la sua esperienza politica e per la gestione di tematiche strategiche, sia interne che internazionali.
Il provvedimento contro Shein si inserisce quindi in un contesto di governo che mira a rafforzare il controllo sulle piattaforme digitali e a tutelare i consumatori francesi da pratiche commerciali ritenute scorrette o non conformi alle normative vigenti.
Shein, piattaforma di shopping online molto popolare ma anche al centro di critiche per questioni legate alla trasparenza e alla qualità del servizio, dovrà ora adeguarsi alle richieste del governo francese per poter riprendere le sue attività nel mercato nazionale.
Shein invoca al dialogo con il Governo francese
Shein ”prende atto” della decisione del governo del primo ministro francese, Sébastien Lecornu, di sospendere la sua piattaforma di vendita on-line in Francia intende ”avviare” rapidamente un dialogo con le autorità d’Oltralpe: è quanto riferisce lo stesso colosso asiatico finito al centro di scandali e polemiche a ripetizione in Francia, a cominciare dalla vendita sul suo sito web di bambole sessuali a connotazione pedopornografica. Prodotti poi ritirati da Shein.
”Prendiamo atto dell’annuncio fatto oggi dal governo. La sicurezza dei nostri clienti e l’integrità del nostro marketplace (luogo di vendita virtuale dove vengono messi in vendita prodotti da parte di terzi,ndr.) sono priorità assolute”, assicura in una nota il portavoce di Shein France, Quentin Ruffat.
Oggi, il gigante on-line simbolo della ‘Fast-Fashion’ ha aperto il suo primo negozio fisico al Bazar de l’Hotel de Ville (BHV), uno dei grandi magazzini più antichi ed emblematici di Parigi, nel cuore della capitale francese. Una prima mondiale per un marchio che ha sempre fatto i suoi business on-line fatta eccezione per i temporary store.






