Parigi, 15 settembre 2025 – Proseguono a ritmo serrato le consultazioni avviate dal nuovo primo ministro francese Sébastien Lecornu con le principali forze sociali e politiche del Paese, nel tentativo di trovare un equilibrio in vista della presentazione della legge finanziaria per il 2026. Dopo l’incontro con la CFDT, il primo sindacato francese, Lecornu ha ricevuto stamani la CGT, mentre mercoledì è previsto il confronto con il segretario del Partito Socialista, Olivier Faure, seguito dal leader comunista Fabien Roussel.
Consultazioni con i sindacati e i partiti: al centro la legge finanziaria 2026
Dalla sua nomina lo scorso 9 settembre, Lecornu ha intensificato una serie di incontri che coinvolgono non solo i sindacati ma anche le organizzazioni padronali e le forze politiche. Un passaggio chiave sarà il colloquio con i socialisti, considerato cruciale dopo le minacce di sfiducia lanciate da La France Insoumise e dal Rassemblement National. Al centro del dibattito c’è il progetto di finanziaria 2026, che il governo deve presentare entro metà ottobre. Il Partito Socialista ha proposto una versione meno austera rispetto al piano originario elaborato dall’ex premier Bayrou, che prevedeva 44 miliardi di euro di tagli e misure come l’abolizione di due giorni festivi. Fra le proposte socialiste figura anche la cosiddetta “legge Zucman”, una tassa controversa del 2% sui patrimoni superiori ai 100 milioni di euro, che Lecornu ha già escluso, confermando la linea del suo predecessore.






