Parigi, 8 ottobre 2025 – La Francia appare sempre più attraversata da tensioni politiche di forte impatto, in particolare dopo le dure parole di Marine Le Pen e il pronunciamento della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, con il presidente Emmanuel Macron che sembra mantenere un atteggiamento defilato. Nel contempo, i sondaggi mostrano un crescente consenso per il Rassemblement National (RN), guidato da Le Pen e dal suo successore Jordan Bardella, che si preparano ad affrontare le elezioni presidenziali del 2027 con ambizioni di governo.
Marine Le Pen attacca Macron e Von der Leyen
Marine Le Pen, leader storica del RN, ha espresso un duro giudizio sulla posizione della Francia nell’Unione Europea. In un messaggio pubblicato su X, Le Pen ha denunciato come “la Francia si indebolisce perché non difende più le proprie posizioni“, sottolineando che il Paese versa “10 miliardi di euro all’UE senza mai farne una leva“. La leader dell’estrema destra ha poi criticato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, affermando che “si comporta come un capo di Stato“, mentre Emmanuel Macron “lascia fare“, definendo questa situazione “un’umiliazione per la Francia“. Le parole sono state accompagnate da un video del suo intervento al summit degli allevatori francesi, un settore tradizionalmente sensibile per il RN.
Queste dichiarazioni si inseriscono in un contesto di forte polarizzazione politica, accentuata dalla condanna, risalente al 31 marzo, di Marine Le Pen per appropriazione indebita di fondi pubblici europei, che le ha imposto cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato, escludendola di fatto dalla corsa presidenziale del 2027. Il verdetto giudiziario ha suscitato reazioni contrastanti in Europa e oltre, con critiche provenienti dal Cremlino, da leader sovranisti come Viktor Orbán e Matteo Salvini, e dure prese di posizione da parte di esponenti della destra italiana.
Malgré l’opposition de la représentation nationale au traité de libre-échange avec le Mercosur, Ursula von der Leyen est allée à l’autre bout du monde signer cet accord mortifère.
Emmanuel Macron, n’a rien dit et a laissé faire. pic.twitter.com/srAb2hsgSf
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) October 8, 2025
Crescita nei sondaggi e prospettive di governo con Jordan Bardella
Nonostante la condanna, il Rassemblement National continua a godere di un crescente consenso negli elettori francesi. Secondo un sondaggio Toluna Harris Interactive per RTL, il partito di estrema destra si attesterebbe intorno al 34-35% delle intenzioni di voto per il primo turno delle presidenziali del 2027. Jordan Bardella, attuale presidente del RN e successore di Le Pen, godrebbe di un sostegno pari al 35%, segnando un aumento significativo rispetto al 2022. Marine Le Pen, pur non potendo candidarsi, mantiene un consenso elevato pari al 34%.
In un’intervista recente, Marine Le Pen ha ribadito che “se i francesi ci vogliono, siamo pronti a governare“, sottolineando il ruolo centrale di Bardella nella formazione di un possibile governo di coalizione. Il giovane leader, noto per la sua retorica più radicale e il profilo giovane e dinamico, è considerato da molti come la guida futura del movimento, anche se permangono dubbi sulla sua esperienza politica e la capacità di consolidare il partito in vista di una competizione elettorale nazionale.
I risultati delle ultime elezioni europee del 2024 confermano il primato del RN, che ha ottenuto il 31,37% dei voti e 30 seggi, consolidando ulteriormente la sua posizione come primo partito francese. Il presidente Macron ha annunciato lo scioglimento anticipato dell’Assemblea Nazionale, aprendo così la strada a una nuova tornata elettorale in cui Bardella si candiderà con l’obiettivo di assumere il ruolo di primo ministro. Questo scenario politico segna un momento cruciale per la Francia, chiamata a confrontarsi con un cambiamento profondo nelle sue dinamiche istituzionali e sociali.





