Cerignola, 1 maggio – La situazione a Gaza è al collasso, con oltre 2 milioni di persone in grave difficoltà. Danilo Feliciangeli, referente della Caritas italiana per il Medioriente, denuncia l’assenza di aiuti dal mese di marzo e evidenzia la crisi alimentare. Gli operatori Caritas, sottoposti a condizioni estreme, forniscono assistenza, inclusa la riabilitazione psicologica per i bambini. Silvia Sinibaldi, vicedirettrice di Caritas italiana, sottolinea l’importanza di combattere la globalizzazione dell’indifferenza nei conflitti dimenticati
La situazione a Gaza è drammatica e critica, come evidenziato da Danilo Feliciangeli, referente della Caritas italiana per il Medioriente. Durante l’incontro “Dai conflitti dimenticati a segni di speranza”, tenutosi nell’ambito dell’ottava settimana sociale organizzata dalla diocesi di Cerignola, Feliciangeli ha sottolineato che oltre due milioni di persone si trovano in una condizione di emergenza umanitaria senza precedenti. “Siamo arrivati alla fase peggiore”, ha affermato, evidenziando la mancanza di aiuti umanitari che non raggiungono la Striscia di Gaza da inizio marzo.
La crisi alimentare a Gaza
La popolazione locale affronta una crisi alimentare devastante, con le scorte di cibo che sono ormai al limite e le persone che stanno morendo di fame. La Caritas, operando nell’area, si trova a gestire una situazione insostenibile: gli operatori sono costretti a muoversi continuamente a causa degli ordini di evacuazione e dei bombardamenti. In questo contesto, la Caritas offre assistenza non solo alimentare, ma anche psicologica, dedicando particolare attenzione ai bambini traumatizzati dalla guerra.
L’impegno della Caritas
Silvia Sinibaldi, vicedirettrice di Caritas italiana, ha aggiunto che l’organizzazione cerca di mantenere alta l’attenzione su queste crisi dimenticate, sostenendo che l’indifferenza globale non può prevalere. La presenza capillare della Caritas in quasi tutti i Paesi permette di raggiungere le comunità colpite da conflitti dimenticati, fornendo così un aiuto concreto e immediato.
La situazione attuale a Gaza
L’assenza di aiuti internazionali, unita alla violenza in corso, rende la situazione a Gaza sempre più insostenibile. Le testimonianze degli operatori sul campo rivelano un quadro desolante, ma la Caritas continua a operare con determinazione, cercando di portare un barlume di speranza in una realtà segnata dalla sofferenza. La loro missione è chiara: non lasciare nessuno indietro, anche quando il mondo sembra voltare lo sguardo.






