Mosca, 28 luglio 2025 – Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha ribadito con fermezza la posizione di Mosca sulle condizioni necessarie per la risoluzione del conflitto in Ucraina. In un intervento durante un forum sull’istruzione, Lavrov ha definito “indiscutibili” le richieste avanzate da Mosca, che includono garanzie di sicurezza specifiche e il riconoscimento delle annessioni territoriali effettuate dalla Russia.
Lavrov: “Le richieste di Mosca sono necessarie per tutelare la Russia”
Lavrov ha sottolineato come le richieste principali di Mosca si fondino sulla necessità di tutelare la sicurezza nazionale russa. In particolare, ha evidenziato la ferma volontà che Kiev non entri nella NATO e che l’alleanza militare non si espanda ulteriormente, nonostante le precedenti promesse e accordi contrari. Inoltre, ha ribadito l’importanza che vengano riconosciute come russe le regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia, Kherson e la Crimea, tutte territori rivendicati da Mosca e inseriti nella Costituzione russa.
Lavrov ha definito queste condizioni come imprescindibili e ha sottolineato che la Russia sta combattendo da sola contro l’Occidente, senza alleati sul campo di battaglia, in una situazione senza precedenti storici.
Impatto geopolitico e critiche all’Europa
Oltre al conflitto ucraino, Lavrov ha commentato l’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea, definendolo un duro colpo per l’economia europea, soprattutto per i settori dell’industria e dell’agricoltura, a causa dell’aumento dei costi energetici e della fuga di investimenti. Il ministro russo ha evidenziato come questo accordo potrebbe accelerare la deindustrializzazione dell’Europa.






